Latina, primarie Pd: regole ferree contro le contaminazioni

Paolo Galante ed Enrico Forte

Una competizione allargata al voto della città. Sono le primarie del Pd, un evento politico che richiederà un grande impegno sotto l’aspetto organizzativo ma anche sul fronte delle regole e della trasparenza  proprio per evitare procedure opache e possibili inquinamenti da parte di altre forze politiche (una possibilità, se pur minima, da mettere in conto, con il voto esteso alla città). Si parte delle regole, chiare ma ancora poco note ai cittadini e che verranno rese note nel corso di una conferenza stampa indetta dalla segreteria comunale nei prossimi giorni.

Come si vota

La votazione per decidere chi tra Paolo Galante e Enrico Forte sarà il candidatoa  sindaco del Partito democratico è allargata all’intera città dunque potranno votare tutti gli iscritti nelle liste elettorali, che siano in possesso della carta di identità e del certificato elettorale che attestano la cittadinanza e il godimento dello stato di elettore,e tutti i minorenni che compiano 18 anni entro maggio. Come funziona la procedura? Chi si recherà ai seggi dovrà fare una sottoscrizione in cui si riconosce nel progetto del Pd e verrà inserito nell’albo degli elettori, un albo che viene aggiornato costantemente nel corso degli appuntamenti elettorali.

Costi e possibili incassi

Contestualmente si versare un contributo minimo di 2 euro che, al netto delle spese di organizzazione, resta al coordinamento di Latina, quindi anche per le future spese elettorali per il partito. Difficile fare un calcolo esatto degli introiti, ma se l’affluenza sarà simile a quella del 2011 (l’ultimo raffronto possibile con primarie comunali a Latina), a via Romagnoli potrebbero entrare non meno di 10.000 euro. Nel gennaio 2011 votarono poco più di 5.600 persone (Moscardelli vinse con il 57,5% pari a 3.284 voti).Nei prossimi giorni il segretario Gioacchino Quattrola darà la possibilità di effettuare una pre-iscrizione per rendere più agevoli le operazioni di voto”.

I seggi

I seggi saranno sei, quello di Latina centro (che raccoglie anche Latian Est) all’Arca Enel, San Michele, Latina Nord (con i borghi Bainsizza, Podgora Piave, Montello), Latina Scalo (al circolo di Lt Scalo), borgo Sabotino e zona Q4 e Q5 (al parco di via Cimarosa). Si potrà votare dalle 8 alle 21.30 e le operazioni di spoglio inizieranno subito, per eventuali ricorsi ci sarà una commissione che valuterà lo spoglio nelle 48 ore successive.  “Le primarie sono aperte perché si sceglie il candidato a sindaco con una proposta per la città – spiega il segretario comunale Gioacchino Quattrola – quindi rivolta a tutti e non ai soli iscritti, è uno strumento con cui il Pd cerca di allargare la base tradizionale, non vediamo pericoli particolari di inquinamenti da parte di altre forze politiche, ci sarà un monitoraggio attento”.