Acqualatina, polemiche e dimissioni. Calandrini: tragedia morale e politica grazie al Pd

Non si fa attendere l’affondo di Fratelli d’Italia dopo le nomine del Cda di Acqualatina che per il segretario provinciale Nicola Calandrini sarebbero il prezzo che si sta pagando “per la mancanza di buona politica”. In lungo post su facebook Calandrini annuncia anche le dimissioni di una componente del collegio sindacale,  Maria Grazia De Biaggio. Insieme a lei ha annunciato le dimissioni anche REnzo Vecchi, sempre nel collegio sindacale. “La nuova nomina del CdA di Acqua Latina è ormai già storia – scrive- circostanza di non poco conto perché fa emergere le criticità a suo tempo rilevate e messe in chiaro circa i veri motivi che hanno portato alla caduta delle Amministrazioni Comunali di Terracina prima e Latina subito dopo. Verrebbe da sorridere, se non fosse una tragedia morale e politica, a leggere il comunicato della presidente della commissione giudicatrice Carla Amici in cui si condanna “il metodo seguito ieri della nomina per appartenenza politica a capocorrenti e per lottizzazione”. Ma se ci hanno parlato fino a ieri di una nuova era di pulizia e legalità dentro Acqualatina?”

“Nessun rappresentante di Latina”.

“Nel frattempo – prosegue Calandrini – grazie al Partito Democratico, l’8 % dei sindaci, ovviamente tutti di Forza Italia, hanno deciso per tutti. Alla faccia dei 280mila cittadini di Latina, Terracina, etc… E si chiama pure “democratico” il loro partito…A tal proposito è anche curioso notare come nessun rappresentante di Latina, che rappresenta un quarto degli abitanti della provincia, sieda nel consiglio di amministrazione e nel collegio sindacale. Vorrà dire qualcosa?…”Un gioco di potere finalmente oggi emerso in tutta la sua spudoratezza anche grazie alle rassegnate dimissioni presentate dalla Dr.ssa Maria Grazia De Biaggio. La stessa non ricopre alcun ruolo nel nostro movimento ed anzi ritengo la sua scelta di non accettare l’incarico una straordinaria lezione di stile, di dirittura morale e professionalità, all’interno di un contesto quanto meno censurabile come quello della spartizione delle poltrone del Cda di Acqualatina”. “Questo è il prezzo – conclude – che tutti noi stiamo pagando per la mancanza della buona politica”.

Nel Cda è stato riconfermato Giuseppe Addessi, il presidente uscente a cui si sono aggiunte le nomine di Rossella Rotondo e Michele Lauriola. Nel collegio sindacale sono stati nominati invece Renzo Vecchi, Giuliano Masci e Maria Grazia De Biaggio (De Biaggio e Vecchi avrebbero presentato le dimissioni). Confermato nella quota privata anche l’ad Raimondo Besson.