Cisterna, si dimette l’assessore Mazzoli. Fine di un’alleanza mai nata

Una delibera di indirizzo che, in pratica, dà mandato al dirigente di mettere in piedi una gara d’appalto europea per la gestione dei rifiuti e, di fatto, per il post Cisterna Ambiente. Questa la notizia più importante, almeno dal punto di vista amministrativo, dell’ultimo Consiglio comunale che si è concluso con una conferma e una defezione, per l’amministrazione Della Penna. La conferma è quella di una maggioranza che si è riunita, totalmente, per una questione delicata come quella dei rifiuti. Un fatto tutt’altro che trascurabile, vista anche l’assenza nell’ultimo assestamento di bilancio dei consiglieri di Progetto Cisterna, schierati, invece, nell’assise di ieri. Il secondo fatto, più plateale ma povero di sostanza sul piano dei numeri in assenza di consiglieri comunali di riferimento, è stata la scelta di Marco Mazzoli (organizzata, chiaramente, con l’assist dell’opposizione che a domanda ha ottenuto una risposta precisa) di abbandonare la giunta e rassegnare le dimissioni in diretta. Motivo: l’assessore alla trasparenza, questa la sua delega oltre all’ambiente e le energie rinnovabili, non sarebbe riuscito a venire a capo della questione Nocera e di altre questioni perché il segretario generale non gli avrebbe messo a disposizione la documentazione necessaria. Al di la della questione di merito è evidente che c’è un problema politico più che di trasparenza. Per una ragione specifica: i documenti sul caso Nocera, con numeri di delibere e altro, sono stati tirati fuori dall’amministrazione al momento delle polemiche dei primi giorni, subito dopo il suo arresto e messi a disposizione anche della stampa. La seconda ragione è che i mal di pancia dell’assessore, in realtà, risalgono a diversi mesi (almeno un anno) e che, in qualche modo, il suo ruolo di delegato alla trasparenza, è stato esercitato solo nelle ultime settimane in concomitanza, evidentemente, con l’acuirsi dello scontro politico con il sindaco.
Della Penna
Marco_Mazzoli_md (1)In un post su Facebook, il sindaco ha commentato così a caldo l’esito del Consiglio comunale di ieri: “La Maggioranza – ha scritto il sindaco – ha approvato in Consiglio il punto che salvaguarda il futuro delle famiglie dei lavoratori di Cisterna Ambiente. Ci siamo impegnati ancora una volta, dopo l’accordo con i sindacati che hanno partecipato agli incontri dei mesi scorsi, a salvaguardare i posti di lavoro di 43 dipendenti. Voglio inoltre ringraziare il Consiglio per il voto unanime sul Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e per l’approvazione del punto relativo alla dichiarazione di volon…tà di donazione gli organi e tessuti da parte dei cittadini maggiorenni al momento del rilascio, o rinnovo, della carta di identità. Per quanto riguarda l’assessore Mazzoli, prendo atto, insieme alla maggioranza, delle dimissioni. E’ evidente che è venuto meno un rapporto di fiducia e che per questo motivo non posso che accettarle. Ringrazio Mazzoli per il suo lavoro all’interno di questa amministrazione, lavoro che tuttavia trova alcune lacune nei numeri relativi alle sue presenze in Giunta, in Consiglio comunale e nelle riunioni di maggioranza. Riguardo il suo operato vorrei esprimermi con maggiore precisione ma attendo da mesi una relazione, fosse anche una richiesta di confronto su qualsiasi sua proposta, che non è mai arrivata al contrario dei suoi colleghi assessori. Qualsiasi considerazione di natura politica, su tempi, modalità, platealità e teatralità del gesto durante il consiglio di questa sera appare inutile e viene rimandata eventualmente ad un altro momento. Comunque, a Mazzoli rivolgo i miei migliori auguri di buon lavoro”.
Ulteriore nota
In una nuova nota il Comune, in maniera più tecnica, ha replicato alla polemica dell’assessore ribadendo che “Sono alquanto discutibili le affermazioni sull’impossibilità di poter accedere agli atti per esercitare la sua funzione di delegato alla trasparenza perché se così fosse, se ne sarebbe accorto solo dopo un anno è mezzo di mandato. Come è noto a Mazzoli e a tutti coloro che minimamente si interessano di amministrazione pubblica,  un assessore è legato da un rapporto di fiducia con il sindaco che l’ha delegato a svolgere le proprie funzioni, peraltro nello specifico ambito della trasparenza. Quindi, senza bisogno di richieste da autorizzare, in ogni momento può accedere direttamente agli atti magari partecipando più assiduamente e con maggiore impegno alla quotidiana vita amministrativa. L’ex assessore, invece, dallo scorso mese di ottobre ha iniziato ripetutamente a presentare formali, e forse pretestuali, richieste di accesso agli atti amministrativi richiamando la legge 241/90 e necessariamente le risposte del segretario generale non potevano che essere altrettanto formali nei contenuti e nei modi”.

 

Malumori

In realtà i rapporti tra i Mazzoli e l’amministrazione non sono ottimi da tempo. Al di la del ruolo politico dell’assessore dimissionario, bisogna infatti ricordare che suo padre, il vice comandante dei vigili Onorio Mazzoli, non ha più di fatto il ruolo di facente funzioni dal rientro in servizio del comandante incaricato, il dirigente Luciano Buongiorno. Un fatto che ha deteriorato, non poco, i rapporti tra Mazzoli padre e l’amministrazione tanto da portare quest’ultimo a rinunciare a una posizione organizzativa prevista nella pianta organica. C’è di più. Sembra infatti che il segretario generale abbia contestato, indirettamente e forse anche per iscritto, all’assessore, il fatto di avere tra le deleghe anche quella all’ambiente e alle energie rinnovabili, settori trattati direttamente dal nostro anche nella sua vita privata nella veste di professionista del settore. Un conflitto di interessi solo sulla carta che dal Comune, almeno sul piano tecnico, hanno inteso rimarcare e che evidentemente ha contribuito ad inasprire i rapporti. Semmai ce ne fosse stato bisogno.