Terracina creativa, Di Tommaso crede in una città capace di curare e crescere i talenti dei propri figli

Alessandro Di Tommaso

In queste ore pre-natalizie Alessandro Di Tommaso, candidato sindaco di Terracina, attraverso un comunicato stampa, si è rivolto ai ragazzi suoi concittadini per credere insieme a lui in una città diversa, creativa e proiettata verso l’economia del futuro sua scia della grande opportunità messa in campo dalla Regione Lazio grazie al Fondo della creatività. Riproponiamo di seguito la nota del candidato sindaco.

La Terracina che immagino ha bisogno di creatività, ingrediente essenziale perché i giovani non siano costretti ad andar via per sviluppare i propri talenti. In questi giorni in cui i ragazzi tornano a casa dai luoghi di studio per le vacanze di Natale, il mio pensiero è rivolto a loro: mi piacerebbe che tornassero nella città creativa, quella che io immagino di realizzare da sindaco perché l’economia del futuro è la creatività.

Il fondo della creatività

La Regione Lazio ha deciso di giocare questo indirizzo in Europa e noi vogliamo esserci. Coerentemente con gli orientamenti europei relativi al sostegno delle imprese creative, la Regione ha istituito il “Fondo della creatività” per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative, in particolare nel settore dell’audiovisivo, delle tecnologie applicate ai beni culturali, dell’artigianato artistico, del design, dell’architettura e della musica. Mi impegno sin d’ora affinché questi fondi arrivino a Terracina, per una Terracina creativa, espressione dei propri figli.

Tecnologia, mercato e curiosità

 Gli under 35, conosciuti come giurati del Fondo della Creatività, attraverso le loro idee, sono donne e uomini che reagiscono alla crisi, partendo dalle esigenze delle persone e contando su tre alleati: le tecnologie, che permettono di progettare e produrre ciò che si immagina; il mercato, che grazie a comunicazione e logistica è globale; la curiosità, ovvero la molla che muove le industrie creative. Proprio per questa contaminazione di antico e moderno, di centralità e periferia, di tecnologia e artigianato, che il Lazio ha le carte per essere in una sfida che è quella dei territori del mondo.

La tecnologia al servizio dei beni culturali

Sono tanti gli esempi che si possono fare rispetto ad una creatività vincente. Costituiscono una lezione di entusiasmo. Mi piace citare Oniride e Hubstract, due progetti di tecnologia che si sono già aggiudicati una startup. Il primo, ideato da un gruppo di giovani romani, ha come obiettivo quello di rivoluzionare la fruizione dei siti storico-artistici del Lazio, usando visori tridimensionali di ultima generazione, per un’esperienza  emozionale e didattica della storia. Il secondo, redatto da ragazzi di Viterbo, intende migliorare la fruizione di beni e attività culturali (quindi di siti archeologici, come di manufatti e mostre) per poi specializzarsi nella ricostruzione tridimensionale da rilievo e da fotografie, nelle riprese video su colori chiave e nel video mapping architettonico e scenografico.

Dalla musica al design, una suggestione continua

Ragazzi, abbiamo esempi vincenti in tutti i campi e qui a Terracina non possiamo essere da meno che altrove. Cito ancora: l’energia di Musicantica che ricostruisce antichi strumenti con tecnologie d’avanguardia, le suggestioni del guanto multifunzionale di Scaleno che unisce forma e funzione cambiando un oggetto di tutti i giorni; la customizzazione di Edopera, un esempio di come le tecnologie vengono inserite nei processi produttivi. E poi ancora fa forza di Rublic, che si occupa di riqualificazione e rigenerazione urbana, tramite temi come efficientamento energetico e  sostenibilità. Simile filosofia del progetto Tumahi, che realizza, complementi d’arredo a basso impatto ambientale. Così come Plato Design e le sue lampade Led eco-compatibili, coniuga stile e rispetto dell’ambiente. Mentre i nuovi tessuti per costumi da bagno femminili e innovativi di Adalù parlano di come, la tecnologia, unita al gusto, abbia enormi opportunità. Infine, Urban Design, che opera nei servizi per la creatività alle imprese, alle pubbliche amministrazioni, ai cittadini.

Gli esempi vincenti di due giovani terracinesi

Ma soprattutto mi piace citare anche due esempi vincenti di creatività terracinese, quello di Squartet, a cui ha preso parte Manlio Maresca, giovane musicista di Terracina, e quello di Vanessa Farano, 25enne di Borgo Hermada, che collabora con le più rinomate riviste, siti internet e aziende di design.  

La nostra Terracina creativa

Ecco ragazzi, io sono per una Terracina creativa che sappia impedire la cosiddetta fuga di cervelli. Mi auguro nel prossimo futuro di avviare insieme il percorso indicatoci dalla Regione Lazio nel segno dell’Europa.

Alessandro Di Tommaso