Terracina, affaire rifiuti. Posizioni a confronto

Continua ad agitare le acque della politica la maxi richiesta di risarcimento danni che l’ex gestore del servizio di igiene urbana di Terracina ha presentato al Comune.

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Agostino Pernarella

Quell’editoriale del Sestante

Se l’associazione Città Partecipata “rispolvera” l’ipotesi di un conflitto di interessi dell’ex sindaco Nicola Procaccini per il conferimento dei rifiuti presso la Rida di Aprilia, “Il Sestante” impegnato in prima linea per le prossime amministrative candidando alla carica di primo cittadino Agostino Pernarella, ha rimesso in rete un editoriale di marzo 2014 attraverso il quale si ricostruiva i contorni dell’improvvisa accelerata della differenziata a Borgo Hermada. Dunque, ancora fulmini e saette sull’affaire dei rifiuti terracinesi.

Vincenzo Coccia
Vincenzo Coccia

Coccia chiede la pubblicazione dell’atto di citazione

L’ex consigliere comunale del Pd Vincenzo Coccia, invece, invoca la pubblicazione on line da parte del Comune dell’atto di citazione del maxi risarcimento – circa 10 milioni di euro – chiesto dalla Servizi Industriali per presunti danni subiti nel corso dello svolgimento del servizio rifiuti. “Ma perché – scrive Coccia su Facebook – qualcuno non si prende la briga di mettere on line sul sito del Comune questo famigerato atto di citazione? Magari potremmo fare considerazioni più avvedute e meno intrise di ‘demagogia imperante’ come sento fare dall’una e dall’altra parte…..”

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Luca Caringi

Caringi difende l’operato del Comune

Sul caso è intervenuto anche l’ex delegato al ciclo dei rifiuti dell’amministrazione Procaccini, Luca Caringi di Fratelli d’Italia a difesa dei dirigenti comunali: “Per quanto conosca solo parzialmente l’atto di citazione (ma certamente molto più degli esponenti che hanno fatto le varie dichiarazioni), ritengo – scrive in un comunicato stampa – che i dirigenti comunali abbiano sempre operato correttamente e sento di dover esprimere loro tutta la mia solidarietà… A quanto risulta dai giornali la Servizi Industriali contesta le sanzioni che le sono state irrogate negli anni passati dai tecnici comunali, oltre all’aumento del costo di smaltimento dei rifiuti che ha dovuto sopportare e che proprio grazie al bando elaborato dalla giunta Procaccini non è stato caricato sulle spalle dei cittadini come avrebbe voluto la sinistra, ma su quelle della azienda stessa. A tal proposito giova ricordare che la scelta degli impianti in cui conferire i rifiuti per il pretrattamento prima che vadano in discarica, non è lasciata ai comuni, ma predefinita dal piano regionale in base all’ambito territoriale di riferimento. Comunque sia, il nostro Comune chiaramente farà valere le proprie ragioni in Tribunale e tra qualche anno sapremo chi ha ragione. Come in tutte le mille cause giudiziarie in cui ogni giorno è impegnato l’ufficio legale del nostro ente. Nel frattempo però la nostra città è finalmente pulita come non lo è stato mai, con una percentuale di raccolta differenziata tra le più alte della provincia. E sembra che questa cosa provochi un fastidio insopportabile tra le fila della sinistra terracinese più o meno estrema”.