Intervista col creativo ! … Si parte!

Da quando ho deciso di raccogliere in un blog le mie passioni mi si è letteralmente spalancata la porta di un mondo meraviglioso fatto di tante e tante persone piene di talento e di fantasia. Molte di loro mi sono entrate nel cuore e sono state per me fonte di ispirazione!

Poi, qualche mese fa, l’occasione di portare il mio blog su questo giornale ed ecco nascere il desiderio di invitare i miei lettori in questo fantastico mondo .

Con oggi, dunque, prende il via “Intervista col creativo” : ho “incontrato” per voi alcuni di questi fantastici artisti e non vedo l’ora di presentarveli.

Pronti ad indossare un bel paio di “occhiali arcobaleno” ? Resterete letteralmente abbagliati dall’energia e dalla fantasia della creativa di oggi!

Vi presento Maria e il suo AFRICACREATIVAIMG_4825+copiaD. Chi è Maria nel quotidiano? 

R. Nel quotidiano Maria è la moglie di Fabio e la mamma di Elisabetta, Francesca e Federica (17, 15 e 12 anni), una donna piena di interessi e passioni.

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D. Come e quando nasce la Maria blogger, creativa e, soprattutto solidale ? 

R. Maria blogger nasce solo due anni fa con AFRICREATIVA, proprio per condividere le due grandi passioni della mia vita: l’amore e la solidarietà per l’Africa e la creatività (passioni che ho da sempre) e per far conoscere il Progetto Bambini Cardiopatici per il quale raccolgo fondi con le mie creazioni.

Famiglia TòD.Leggendo il tuo blog si scopre una te fortemente spirituale: quanto è stata rilevante tale spiritualità nella tua vita da creativa?

R. Devo dire che la spiritualità mi ha accompagnato in tutta la mia vita ed è sempre stata il mio sostegno, soprattutto nei momenti più difficili e dolorosi. Fa parte di me, del mio essere. Permea tutta la mia vita e quindi anche la parte creativa di me.

D. Puoi raccontarci la tua esperienza in Africa e il progetto che stai portando avanti ?

R. In Africa, e precisamente in Guinea Bissau, ho vissuto due anni e mezzo come laica missionaria e questa esperienza ha lasciato in me un’impronta indelebile. Il legame con quella terra non si è mai spezzato ed anche ora continua attraverso il Progetto Bambini Cardiopatici che sosteniamo con le associazioni kibinti onlus e Voci e Volti onlus di cui io e mio marito facciamo parte.

Questo progetto ha avuto inizio nel 2007, a seguito di una visita in Guinea Bissau dei cardiologi del Cardiocentro ticino di Lugano (Svizzera) che si sono accorti di un’alta incidenza di malattie cardiovascolari nella popolazione infantile di quel piccolo paese.

La prima operazione è avvenuta proprio a Lugano poi anche in Spagna, Portogallo e Italia.

Nel 2012 è arrivato a casa nostra Diamantino (soprannominato ), il primo bambino operato ed ospitato a Verona.Viso Tò

Era un bimbo di cinque anni e mezzo quando è arrivato da noi, molto dolce ma anche molto vivace tanto da essersi guadagnato il soprannome di Tremendino in ospedale. La sua operazione, sulle prime sembrava essere andata bene poi, però lui ha avuto una ricaduta. Ha dovuto subire una seconda operazione ed è stato in ospedale un mese. Non posso dimenticare l’apprensione e l’angoscia di quei momenti. Ma ricordo anche la gioia di vederlo guarire poi e rifiorire giorno per giorno. Lo abbiamo rivisto l’inverno scorso quando siamo tornati in Guinea Bissau. Che emozione!

Dopo di lui ne sono arrivati tanti altri. Nel mio blog racconto passo passo le loro storie ed è molto bello, per me, vedere che in tanti partecipate con l’affetto e le preghiere alle vite di questi bimbi malati. Si crea un’unione palpabile nonostante ci si conosca solo via web.

Proprio in questi giorni sono arrivati altri due bimbi Saliù, di 5 anni e Braima di 2 anni e mezzo che verranno operati la prossima settimana.

Foto3 IMG_5852D. Che tu abbia le mani d’oro si vede subito , ma la cosa più bella è che i tuoi splendidi lavori nascono praticamente dal nulla: come è nata la tua passione  per il riciclo?

R.Credo sia nata dal mio amore per questo nostro pianeta. Lo stiamo riempiendo di immondizia mentre, tanti degli oggetti che buttiamo, potrebbero essere riciclati e riutilizzati.

Ormai mi sono ammalata di “riciclite” e tengo un po’ di tutto per la gioia di mio marito che ormai, prima di buttare qualsiasi cosa, mi guarda con aria sconsolata e mi chiede: “Pensi di riciclare anche questo o posso buttarlo?”

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D. Nel tuo blog c’è spazio anche per le ricette e per la scrittura creativa: una Maria davvero poliedrica. C’è persino una sezione dedicata all’enigmistica: sono di tua invenzione anche quegli schemi?

R. Sì, sono anche una grande appassionata di cucina, amo scrivere ed amo l’enigmistica.

Tempo fa, mi sono detta: “Ma perché non provare a creare dei cruciverba invece che risolverli e basta?” Detto, fatto!

D.Se ti chiedessero cosa rappresenta per te l’essere creativi cosa risponderesti?

R. La creatività è fantasia allo stato puro che non ti fa mai restare con le mani in mano.

E’ un paio di occhiali arcobaleno che ti fanno vedere il mondo di mille forme e colori da “reinventare” infinite volte!

foto femmina base seppia foto10D. C’è un segreto per rinnovare e mantenere sempre fresca la propria indole creativa?

R. Essere curiosi, sperimentare sempre nuove tecniche e materiali e prendere ispirazione da ogni cosa.

foto10 copiaD. Cosa può inibire la tua creatività , se esiste qualcosa che può veramente farlo?

R. Credo che niente possa inibire la creatività ma, certamente, possono esserci periodi più prolifici di altri.

 

D.Quanto credi che sia di aiuto oggi il web per le persone creative ?

R. Credo che il web sia una “manna” per le persone creative perché una fonte inesauribile di idee e di tutorial ma … attenzione a non fare indigestione!

Che dire ? Grazie Maria per la meravigliosa intervista e in bocca al lupo per la tua iniziativa solidale! Sicuramente , a partire da oggi,  prima di buttare via qualcosa non potremo fare a meno di domandarci se sia possibile dargli una nuova vita!

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Le sorprese però non sono ancora finite. Maria , per l’occasione, ha preparato un foto tutorial per insegnarci a realizzare dei bellissimi fiori utilizzando le confezioni delle uova . E con questo vi lascio e vi do appuntamento alla prossima intervista. Non siete un pochino curiosi ?

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