Terracina, gestivano le piazze dello spaccio tra Borgo Hermada e Fondi: quattro arresti

Duro colpo al mercato locale dell’eroina da parte dei carabinieri della Compagnia di Terracina, diretta dal capitano Margherita Anzini. I militari hanno dato esecuzione, nell’arco dell’intera giornata del 29 febbraio, a quattro ordinanze, su nove, di custodia cautelare in carcere. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Gip Mara Mattioli su richiesta del sostituto procuratore Valerio De Luca nei confronti di cittadini indiani accusati, in concorso tra loro, del reato aggravato e continuato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli arrestati

Tre dei destinatari dell’ordinanza (due cittadini indiani di 27 e 36 ed un pakistano di 48 anni) sono stati localizzati, raggiunti ed arrestati proprio a Terracina – territorio in cui avevano elevato a sistema i loro affari illeciti connessi alla gestione delle piazze di spaccio – mentre il quarto (un cittadino indiano di 28 anni), già detenuto preso la casa circondariale di Frosinone, si è visto notificare il provvedimento nell’attuale luogo detenzione. Le altre cinque persone colpite da provvedimento restrittivo si sono rese irreperibili. I carabinieri le stanno cercando, ma si teme che al momento possano non essere più presenti sul territorio nazionale.

Le indagini avviate grazie alla segnalazione di siringhe usate

L’indagine, portata a termine con attività tecniche di elevato profilo, è stata avviata nel mese di settembre 2014 dal Nucleo operativo e radiomobile di Terracina, diretto dal tenente Felice Egidio, a seguito delle numerose segnalazioni da parte di residenti della frazione di Borgo Hermada, preoccupati dai ripetuti ritrovamenti, anche da parte di bambini, di siringhe usate e poi abbandonate nei pressi delle aree prevalentemente abitate da cittadini indiani. L’anomalo andirivieni di tossicodipendenti, anch’esso motivo di apprensione per la comunità locale, diveniva oggetto di un attento monitoraggio che dava la stura ad una lunga attività d’indagine, protrattasi per quasi un anno.

Nelle ordinanze di custodia cautelare i ruoli di ciascun indagato

I provvedimenti restrittivi, scaturiti dall’attività investigativa, danno conto della completa identificazione dei componenti di alcuni gruppi criminali, operanti tra le provincie di Latina e Caserta, e della compiuta enucleazione di ruoli, schemi e dinamiche di approvvigionamento e spaccio di sostanze stupefacenti, prevalentemente eroina. A carico degli indagati, gravati da precedenti e pendenze penali anche per reati specifici, sono stati raccolti dai militari operanti numerosi e gravi indizi di colpevolezza, compendiati in 85 diversi capi d’imputazione, in larga parte riconducibili alla gestione della lucrosa attività di spaccio delle piazze di Borgo Hermada e Terracina, ma con rilevanti cointeressenze anche in quelle di Fondi e di Castel Volturno. Spiccata la capacità organizzativa dimostrata dagli indagati e molto efficiente e professionale l’impostazione data dai quadri dell’organizzazione, che hanno fatto della loro illecita attività la principale fonte di reddito e sostentamento. Nonostante le molte cautele adottate per evitare i controlli ed eludere le indagini, i militari operanti, nel corso della complessa e prolungata attività investigativa, sono riusciti ad arrestare nove soggetti in flagranza del reato di detenzione/spaccio di sostanze stupefacenti ed a segnalarne cinque all’Autorità Prefettizia in qualità di consumatori. Nello stesso arco temporale, inoltre, si è proceduto al sequestro, complessivamente, di svariate decine di dosi di eroina.

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