Terracina, assemblea Cgil per la presentazione del nuovo statuto del lavoro

Avrà luogo venerdì 11 marzo a Terracina, presso Villa Tomassini con inizio alle 16, l’assemblea Cgil per la presentazione del progetto di legge di iniziativa popolare: la carta dei diritti universali del lavoro, ovvero il nuovo statuto delle lavoratrici e dei lavoratori.

Il tavolo sarà presieduto da Lino Bucci, segretario generale della Lega Terracina/Fondi. Interverrà  Alessandra Cannucciari della Fisac/Cgil Comprensorio Latina-Frosinone mentre le conclusioni sono affidate a Guido Tomassi, segretario generale Spi/Cgil Comprensorio di Frosinone-Latina.

La carta dei diritti universali del lavoro è un insieme di norme destinate all’intero mondo del lavoro sia esso autonomo che subordinato. Il Nuovo Statuto si pone come obiettivo quello di innovare gli strumenti contrattuali difendendo quei diritti fondamentali che devono essere riconosciuti a tutti indistintamente a prescindere dalla tipologia contrattuale e/o di lavoro.

“Ci rivolgiamo quindi ai dipendenti pubblici e privati, a tempo indeterminato e non, ai precari in tutte le varie forme ed al mondo dei lavoratori autonomi – spiega Bucci -. Il lavoro visto come creatore di ricchezza ma principalmente come elemento essenziale della dignità delle persone. Trattasi di un atto di rilevante responsabilità, di forza e di innovazione. Ci rendiamo conto che la società e con essa il mondo del lavoro è cambiato, sappiamo bene quanto siamo stati legati allo Statuto dei Lavoratori del 1970 che per molti di noi è stato il risultato di tante lotte. Dobbiamo purtroppo prendere atto che è stato profondamente attaccato e variato negativamente e questo è sotto gli occhi di tutti. Noi siamo del parere che il lavoro va tutelato sia per la dignità della persona che per lo sviluppo delle aziende. Oggi sono aumentate le disuguaglianze, le discriminazioni e le divisioni ed è anche per questo motivo che la CGIL vuole mettere il Nuovo Statuto dei Lavoratori a disposizione del mondo giuridico, accademico e della cultura oltre naturalmente dei lavoratori”.

L’iniziativa di venerdì vuole essere anche una risposta al Jobs Act, contrastato dal sindacato, “che ha aumentato il precariato cancellando anche norme sul contrasto al lavoro sommerso e minato il diritto a lavorare in sicurezza”.

In prima linea anche lo Spi (Sindacato Pensionati Italiani della Cgil) “costituito da ex lavoratori di tutte le categorie, nessuna esclusa, che hanno vissuto nel passato e sulla loro pelle il lavoro in assenza di diritti e di tutele, in un periodo antecedente lo Statuto dei Lavoratori (legge 300 del 1970), quando non esisteva il diritto al riposo settimanale, alla malattia, alle ferie, alla maternità, alla rappresentanza ma particolarmente al diritto di potersi confrontare con i datori di lavoro”.

“Queste assemblee – conclude Bucci – si stanno svolgendo in tutta la nazione e si pongono come obiettivo minimo il raggiungimento del 50% dei 5.000.000 di iscritti al nostro sindacato”.