Tentato omicidio al Circeo, nuovi indizi contro Zof. Aveva le valigie pronte per fuggire

Antonio Galante, dirigente della Squadra Mobile di Latina

Torna in carcere Alessandro Zof, 32enne di Latina ritenuto responsabile della sparatoria avvenuta al Circeo nella notte tra sabato e domenica 6 marzo, durante la quale furono gravemente feriti Roberto Guizzon, 47 anni, e Alessio De Cupis, 29enne, entrambi di Terracina. Ad arrestarlo sono stati gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Latina. Dopo la scarcerazione ordinata dal tribunale del riesame, che non aveva ritenuto sufficienti gli indizi raccolti dagli investigatori nell’immediatezza dei fatti, la squadra mobile della questura di Latina gli ha notificato nel pomeriggio una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di duplice tentato omicidio, ricettazione e spari in luogo pubblico. Sulla scorta dei nuovi elementi raccolti dagli inquirenti nel prosieguo delle indagini è stata richiesto un nuovo ordine di custodia cautelare in carcere che è stato eseguito nel pomeriggio di oggi. L’uomo è stato intercettato dagli uomini della squadra mobile in via dello Statuto, vicino al tribunale di Latina. Nella sua casa di via Londra gli agenti hanno trovato le valigie pronte. In particolare – ha spiegato il capo della mobile, Antonio Galante – la polizia ha ricostruito minuziosamente gli spostamenti di Zof la sera del duplice tentato omicidio, dimostrando la compatibilità della presenza dell’uomo sulla scena del crimine e poi durante la fuga.

Alessandro Zof, a sinistra, e Andrea Pasini
Alessandro Zof, a sinistra, e Andrea Pasini

L’ARRESTO DI PASINI Nel corso della serie di controlli svolti in questi giorni dal personale della squadra mobile nell’ambito della prevenzione dei reati contro il patrimonio e legati allo spaccio degli stupefacenti, nel pomeriggio di oggi è stato arrestato anche Andrea Pasini per possesso abusivo di arma da fuoco. Nella sua abitazione, ben occultata nel garage, teneva nascosta una Beretta calibro 7.65 con matricola abrasa, carica e pronta a sparare, oltre al materiale in genere utilizzato per il confezionamento della droga: bilancini di precisione, nastro isolante e sostanza da taglio.

 

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