Latina nervi d’acciaio col Vicenza: tre punti e una speranza grande così

Serviva una vittoria ed è arrivata. Questo conta a novanta minuti dalla fine del  campionato di un Latina che non è mai stato brillante per tutta la stagione e nessuno gli avrebbe chiesto di esserlo oggi, contro il Vicenza al Francioni, nella partita della vita. Così l’aveva definita alla vigilia mister Gautieri e il Latina resta in vita davvero grazie a una vittoria meritata ma soffertissima.

I nerazzurri sono partiti subito forte, schiacciando i veneti nella propria metà campo e passando addirittura in vantaggio al 10’ con un gol di Dumitru che però veniva annullato per fuorigioco. Dopo un tiro ciabattato di Paponi che finiva a lato, il Latina passava al 25’: Scaglia seminava il panico in area avversaria, sotto la Nord, e dopo una lunga serpentina metteva al centro dove Brighenti interveniva mandando il pallone sulla traversa. Il più cattivo sulla respinta era bomber Paponi che di testa appoggiava in fondo al sacco. Il Vicenza affidava la risposta ad una staffilata dalla distanza di Moretti, tre minuti più tardi, ma il pallone finiva sul fondo. Si arrivava cosi all’intervallo con un Latina sempre padrone della situazione.

LA RIPRESA Nel secondo tempo il tema della partita non cambiava, con il pallino sempre in mano ai nerazzurri. Che all’8’ passano ancora, questa volta su calcio di rigore, con Olivera. Bandinelli sulla sinistra aveva fatto impazzire Brighenti che lo aveva steso un attimo dopo essere entrato in area. Partita finita? Macché. Al 12’ i veneti dimezzano lo svantaggio sfruttando una dormita generale della retroguardia nerazzurra. Vita spara un bolide dai 25 metri su cui Ujkani è incerto, e sulla respinta del portiere arriva solo Signori che ribadisce in rete. La partita diventa infuocata, con continui rovesciamenti di fronte. Al 21’ Boakye raccoglie un traversone dalla destra di Scaglia ma la sua zuccata si stampa sulla traversa. Ci provano senza fortuna anche Ebagua (al 33’) e Bandinelli (al 35’) ma senza precisione. Al 37’ poi la grande paura. Ebagua mette Pozzi davanti a Ujkani ma il portierone nerazzurro ipnotizza l’avversario e gli nega un gol fatto. Un minuto dopo Schiattarella con un paio di fine manda in tilt Adejo a centrocampo: il 37 biancorosso ricorre a un fallaccio e si becca il secondo giallo lasciando il Vicenza in inferiorità numerica. Gli ultimi 14 minuti (compresi i 6 di recupero) sono di sofferenza pura, ma alla fine non succede più niente e, in un pomeriggio in cui Modena e Salernitana perdono e il Lanciano pareggia, il Latina può festeggiare una vittoria che lascia il cuore aperto a una grande speranza.