Aprilia, muore schiacciato da un cancello

Muore schiacciato da un cancello scorrevole. Il tragico incidente è avvenuto questa mattina all’alba presso l’azienda Stradaioli di Aprilia. La vittima, Agostino Ficorella, un operaio di 60 anni , stava entrando nell’azienda operante nel settore edile, al civico 1 di via Isarco, quando è rimasto schiacciato dal pesante cancello scorrevole. Nonostante il tempestivo intervento dei vigili del fuoco di Aprilia, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’ennesima morte bianca nel quartiere Riserva Nuova, che si aggiunge alle numerose morti sul lavoro avvenute in Provincia di Latina nel 2016. Sul posto si sono subito recati carabinieri e funzionari della Asl che stanno indagando sull’accaduto. In particolare al vaglio dei militari la posizione lavorativa ricoperta dalla vittima, mentre gli operatori della Asl stanno tentando di capire se l’azienda avesse rispettato le norme sulla sicurezza e verificando i motivi per i quali il cancello, posto sotto sequestro, non fosse ben ancorato.

“ In questo doloroso momento – ha dichiarato Francesco Rossi segretario Generale Filca Cisl Lazio Sud – non ci sono parole sufficienti per esprimere il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia della vittima. Come sindacato, dobbiamo   fare sempre di più e meglio per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Da anni chiediamo interventi urgenti per rafforzare i sistemi di controllo nei cantieri. Servono più risorse per la prevenzione e per la formazione dei lavoratori, sono necessari più investimenti e personale ispettivo per la lotta al lavoro nero ed alle irregolarità, sono indispensabili più controlli e sanzioni. Soltanto così si possono limitare la strage di vite umane che ogni giorno si consuma nei cantieri. come sindacato da anni denunciamo le condizioni di lavoro sempre più insicure e precarie, dove le aziende per risparmiare riducono i costi del lavoro e della sicurezza. Inoltre ci chiediamo il perché non  si voglia modificare la legge Fornero sull’età pensionabile. Molti incidenti tra i cantieri, coinvolgono lavoratori con oltre 60 anni di età. E’ assurdo che a quell’età si debba ancora lavorare in edilizia in modo sicuro e tranquillo.”