LazioPride, Coletta invitato in piazza. Un appello per le unioni civili gay anche a Latina

A pochi giorni dall’elezione del nuovo sindaco di Latina si preannuncia un altro evento che mobiliterà e, con tutta probabilità, farà discutere più di qualcuno. Si tratta del Latina LazioPride, manifestazione per i diritti civili indetta per il 25 Giugno a Piazzale Gaetano Loffredo, Capo Portiere. Essa non si limita alla comunità latinense, ma è l’edizione 2016 della manifestazione che ogni anno interessa tutto il Lazio; ci si aspetta quindi una partecipazione più varia, tanto che gli organizzatori stessi hanno messo a disposizione un servizio di bus per i cittadini di Roma interessati.

Testimonial del LazioPride non poteva che essere Tiziano Ferro; il cantante latinense (che qualche anno fa ha dichiarato pubblicamente la propria omosessualità), pur non potendo essere presente, renderà nota la sua adesione all’evento con un intervento video durante la manifestazione e si è già dichiarato “orgoglioso della mia città, sempre di più”.

Gli organizzatori del Latina LazioPride, inoltre, hanno espresso indignazione per un documento (firmato durante la campagna elettorale da alcuni candidati sindaco) nel quale si promuoveva la difesa della famiglia tradizionale. In reazione a ciò, al nuovo sindaco Damiano Coletta, che non risulta tra i firmatari del suddetto, è stato rivolto un appello: “Chiediamo al nuovo sindaco Coletta […] di essere in piazza con noi sabato e di celebrare presto le prime unioni civili gay anche a Latina”

Resta l’unico dubbio sul luogo della manifestazione, ossia il lungomare di Latina; non pochi, pur confermando la propria partecipazione, hanno espresso perplessità per la distanza dalla città e avrebbero preferito una piazza centrale per il maggiore effetto sulla cittadinanza. “Mi piace il pride dove possono vederlo più persone possibile, […] soprattutto quelle persone che non hanno ancora trovato la forza per dichiararsi” dice qualcuno; “Si dovesse mai disturbare troppo…” incalza qualcun altro.

Un evento, insomma, che porta con sé contraddizioni e polemiche; ma indubbiamente una novità nel panorama latinense, forse un ulteriore segnale di quella voglia di rinnovamento che è sempre più sentita dalla collettività.

Marco Tosoni