Morta l’impiegata delle Poste aggredita a Sperlonga. La famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi

Il parcheggio multipiano di Sperlonga in cui è avvenuto il delitto

Anna Lucia Coviello, 63enne di Terracina, non ce l’ha fatta. E’ stata dichiarata cerebralmente morta nella serata di oggi e i famigliari hanno autorizzato l’espianto degli organi. La donna, dipendente delle Poste, era rimasta gravemente ferite a seguito di una lite avvenuta con una collega di lavoro, Arianna Magistri, 45enne di Formia, subito arrestata dai carabinieri di Sperlonga per tentato omicidio. Coviello, ricoverata al Goretti di Latina, era rimasta in coma nonostante un delicatissimo intervento chirurgico avvenuto nell’immediatezza dei fatti. Magistri, finita nel carcere romano di Rebibbia, era stata poi messa ai domiciliari con un’ordinanza del Gip che sottolineava la volontà omicidiaria della stessa. In base alla ricostruzione degli inquirenti, Magistri avrebbe aggredito brutalmente la collega prima di finire a terra. La sua posizione ora si aggrava. Le due donne erano appena uscite dall’ufficio postale di Sperlonga e si erano dirette al parcheggio multipiano. Poi il dramma all’interno della struttura, sulle scale.