Pontinia, Lauretti: diamo voce ai progetti di cittadini e commercianti. Chiesto incontro al sindaco

Paolo Torelli e Daniela Lauretti

“La valorizzazione degli spazi urbani, anche attraverso la voglia di partecipare e di rendere più bella la propria città, espressa in diverse occasioni da commercianti e imprenditori, dovrebbe essere uno dei punti fondamentali dell’azione di governo della amministrazione di Pontinia”. Lo dichiara il consigliere comunale Daniela Lauretti, eletta all’opposizione con la lista “Il Girasole”.

“Nel programma che avevamo presentato come Lista il Girasole – afferma -, questo era uno dei progetti che intendevamo portare a termine. Si tratta di interventi a costo zero ma che possono contribuire a ridare decoro e dignità a quegli spazi, come piazze, parchi ed aree verdi, che oggi sono oggetto di degrado. In questo senso, e nello spirito di opposizione propositiva, che come Gruppo consiliare Il Girasole per Pontinia intendiamo portare avanti, insieme al capogruppo Torelli chiederemo un incontro al sindaco Medici al fine di arrivare presto alla definizione delle zone che necessitano di interventi piccoli ma mirati e per dare risposte concrete ai progetti avanzati dai cittadini e dagli imprenditori e commercianti di Pontinia. Solo per fare un esempio, per il parchetto di piazza Piemonte, da anni abbandonato a se stesso, sono venuta a conoscenza di un progetto avanzato a febbraio di quest’anno da una associazione e da una attività commerciale che hanno proposto, a proprie spese, di ridare decoro a questo spazio attrezzandolo, con panchine e giochi, curando il verde, provvedendo alla manutenzione ordinaria e rendendolo fruibile ai cittadini, alle famiglie e ai bambini che possono trovare un luogo di aggregazione, di incontro e di svago in totale sicurezza. Purtroppo il progetto sembra giacere in un cassetto. Il nostro compito è quello di valutare e decidere scegliendo per quello che è il meglio per Pontinia e i suoi cittadini. Lavoriamo per questo, per dare risposte. Non lasciamo che questi spazi vuoti e abbandonati prendano il sopravvento su una città, come Pontinia, che può diventare davvero, e non a parole, a dimensione dei cittadini che ogni giorno scelgono di viverla”.