Formia, denunce per truffe online: la Polizia individua gli autori e spiega come evitare i raggiri

Sono stati individuati e indagati, grazie alle indagini svolte dalla Questura di Latina e dal commissariato di Formia, alcuni dei responsabili delle truffe online, denunciate da numerosi cittadini di Formia e di altri comuni della provincia.

Il modus operandi

Le denunce al vaglio degli inquirenti, infatti, hanno permesso agli agenti della polizia di Stato di rilevare un consolidato modus operandi adottato dai malfattori, che utilizzavano siti commerciali molto frequentati come subito.it, e.bay e Kijiji.it, per vendere a prezzi convenienti articoli facilmente commerciabili come smartphone, autovetture, strumenti musicali e personal computer. I potenziali acquirenti, invogliati dai prezzi convenienti degli articoli in vendita, contattavano telefonicamente l’inserzionista e fissavano il prezzo dell’articolo in vendita e le modalità di consegna. Successivamente eseguivano il pagamento della somma pattuita per l’acquisto su carta postpay. Ottenuto il pagamento o almeno l’acconto per il bene in vendita, il venditore svaniva nel nulla, così come gli annunci, lasciando nei malcapitati acquirenti la consapevolezza di essere stati raggirati; a nulla sono servite le rimostranze dei truffati sui siti di e-commerce, i quali si limitano semplicemente ad oscurare a posteriori gli annunci truffaldini.

Le indagini

La squadra investigativa del commissariato di Polizia di Formia, è riuscita a ricostruire numerose vicende partendo dai dati forniti nelle denunce presentate dai cittadini truffati e dalla documentazione ottenuta dai siti commerciali online. Sono stati quindi incrociati i dati degli account di posta elettronica con quelli degli intestatari delle carte postepay e delle utenze telefoniche cellulari, in questo modo si è arrivati alla individuazione di numerosi soggetti dediti alla realizzazione di truffe on line, alcuni in concorso tra loro. Sono stati indagati in stato di libertà presso la Procura della Repubblica di Cassino: De L. E. classe ‘62 di Chieti; D. E. classe ‘72 di Taranto; P.F. classe ‘57 di Cagliari ma residente in provincia di Brescia e C. A. classe ‘92 di Napoli ma residente in provincia di Verona; C.M. e R.R. rispettivamente classe ‘71 e classe ’65, entrambi di Pescara; G. N. classe ‘81 di Termoli (CB).

Come evitare i raggiri

La Polizia mette in guardia i cittadini dal rischio delle truffe negli acquisti online raccomandando di acquisire un recapito telefonico certo del venditore, un suo riferimento bancario ovvero gli estremi di una carta di credito dove accreditare il corrispettivo della compravendita.