Terracina, alta tensione sul campo minato dei migranti. Scontro politico, accuse e cadute di stile

Francesco Zicchieri e Nicola Procaccini durante la campagna elettorale dello scorso anno

Si scrive Sprar e si legge Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati e costituisce una rete di accoglienza di secondo livello per titolari di protezione internazionale. Solo pronunciando l’acronimo si rischia lo scontro sociale. Succede in quasi tutte le città italiane, non fa eccezione Latina né gli altri centri della provincia pontina ma a Terracina in queste ore è montata una polemica davvero sopra le righe. Tutto ha avuto inizio da una riunione di maggioranza in cui gli uomini e le donne del sindaco Nicola Procaccini, prendendo coscienza delle nuove disposizioni impartite ai prefetti e della propria responsabilità di governo, hanno deciso di aderire allo Sprar con costi sostenuti al 95% dallo Stato e attivazione della “clausola di salvaguardia” prevista dal Ministero degli Interni che mette al riparo il Comune dall’arrivo di nuovi profughi. Procaccini e company in poche parole hanno scelto la soluzione ritenuta più conveniente al fine di evitare l’arrivo incontrollato di migranti e al contempo assumersi quella quota di impegno richiesto a fronte di un problema gigantesco, dai contorni umanitari. Tutti d’accordo? Macché!

Francesco Zicchieri
Francesco Zicchieri

La coerenza di Zicchieri

La reazione di Francesco Zicchieri di Noi con Salvini non si è fatta attendere. Il leghista terracinese, nonché segretario provinciale di Ncs, che non ha mai nascosto la sua posizione rispetto al fenomeno migranti si è mostrato contrariato minacciando la rottura con la maggioranza. La polemica tra lui e gli altri che sostengono il sindaco ha assunto toni pesanti tanto che sul caso è intervenuto anche il coordinatore regionale di Noi con Salvini Gian Marco Centinaio, controfirmando una nota stampa di Zicchieri: “Continuo a leggere su organi di stampa locale che la maggioranza che guida l’amministrazione di Terracina chiede che il sottoscritto chiarisca la sua contrarietà all’adesione al piano Sprar per l’accoglienza degli immigrati del governo targato Pd. Ciò è a dir poco paradossale perché chi deve chiarire è chi, contrariamente a quanto detto in campagna elettorale e ai programmi che Ncs ha sostenuto per le elezioni e su cui ci siamo alleati con Fratelli d’Italia per sostenere la candidatura a sindaco di Procaccini, oggi ha cambiato linea politica sull’immigrazione. Cambio di linea non concordato e comunque non condiviso da Ncs a livello locale, regionale e nazionale. Non nascondo che in questi giorni dopo che anche sul voto al referendum del 4 dicembre parte della attuale maggioranza che sostiene Procaccini ha votato Sì, sto pensando seriamente di essere stato vittima di un abbaglio e mi chiedo: ho sostenuto una coalizione di centrodestra oppure di centrosinistra? Noi rimaniamo fedeli agli accordi di programma elettorale di centrodestra e soprattutto fedeli ai cittadini che ci hanno dato la loro fiducia”.

Gianfranco Sciscione
Gianfranco Sciscione

La caciara sulle candidature

E nel mentre il vice sindaco Roberta Tintari, con delega ai servizi sociali, si diceva dispiaciuta che il referente cittadino di Noi con Salvini facesse finta di non comprendere che la strada segnata dalla maggioranza fosse la più opportuna e la stessa responsabilmente adottata anche in comuni amministrati dalla Lega, a Terracina la presa di posizione di Zicchieri (comunque coerente ai suoi principi) è stata buttata in caciara. “Zicchieri ha trovato il pretesto per rompere ora, prima delle candidature per le regionali”. Un pensiero contorto solo per chi non conosce la politica locale. Gianfranco Sciscione, attuale presidente del Consiglio comunale, da tempo punta ad una candidatura per l’ente della Pisana. Non ne ha mai fatto mistero. La maggioranza di Procaccini avrebbe già palesato l’intenzione di sostenerlo graniticamente mettendo da parte le singole bandiere di appartenenza e… le aspettative politiche di Zicchieri che con il verde della Lega sarebbe in pole per una candidatura per il dopo Zingaretti. Questo è il retroscena messo in evidenza attorno al nodo Sprar.

Roberta Tintari
Roberta Tintari

Le accuse a Pd e Ncd

Ieri, con una nota stampa, il vice sindaco Tintari nel cercare di “giustificare” la scelta della maggioranza relativa all’accoglienza migranti, dopo aver messo polemizzato con Zicchieri, è entrata a gamba tesa negli affari di Governo trovando occasione per criticare l’opposizione cittadina. “Fa riflettere – si legge nel comunicato di Tintari – e sorridere amaramente il fatto che esponenti locali di partiti come Pd e Ncd, cioè i primi responsabili delle situazioni di disagio, degrado e loschi traffici che si verificano intorno al fenomeno migratorio in Italia, vengano a farci la paternale. Penso alla vicenda della signora nigeriana (di cui non replico il nome per non alimentare un’ulteriore caccia alle streghe), già seguita dai Servizi Sociali, divenuta un caso ghiotto per le degenerazioni social e la speculazione politica. Ai piccoli speculatori politici di professione, noi contrapponiamo la politica con la P maiuscola, quella che lascia perdere le chiacchiere inutili e pensa a risolvere i problemi”. (Qui la vicenda della giovane nigeriana per la quale il consigliere Valentina Berti ha fatto richiesta di convocazione della commissione servizi sociali: Tintari ha fatto sapere che trattasi di un caso di competenza dell’Azienda speciale). “Fa riflettere e sorridere amaramente il fatto che esponenti locali di partiti come Pd e Ncd, cioè i primi responsabili delle situazioni di disagio, degrado e loschi traffici che si verificano intorno al fenomeno migratorio in Italia, vengano a farci la paternale”, sono parole inaccettabili tanto per il Pd che per il Nuovo centro destra che oggi hanno replicato per le rime.

Salvatore La Penna
Salvatore La Penna

La caduta di stile

Ad intervenire per il Partito democratico è stato il numero uno provinciale, Salvatore La Penna: “Ritengo che sia profondamente scorretto da parte della vicesindaca di Terracina Roberta Tintari riferirsi al Pd e ad altri partiti politici – afferma il segretario dem – come ‘primi responsabili delle situazioni di disagio, degrado e loschi traffici che si verificano intorno al fenomeno migratorio in Italia’. Speculare politicamente su polemiche locali per poi rilanciare in maniera strumentale e demagogica sul piano nazionale è quanto di più lontano vi possa essere dal senso di responsabilità e realismo che la stessa vicesindaca rivendica nella gestione del fenomeno migratorio a Terracina, in una nota di cui condivido pur in parte i contenuti e il merito. Scaricare sulle forze di opposizione i problemi che derivano dalla coabitazione in maggioranza con forze che dimostrano ben altre sensibilità e chiusure sul tema è una scorciatoia facile; forse bisognava pensarci prima, quando in campagna elettorale si cavalcavano gli slogan e la presenza di Salvini, le paure e le chiusure di fronte a una questione assai complessa che va affrontata senza ideologismi, con capacità progettuale, realismo, equilibrio, solidarietà, legalità e senso delle regole. Mi pare un po’ tardivo questo appello al realismo di governo e contro le chiusure ideologiche; i compagni di strada si conoscevano fin dall’inizio. Auspico che la vicesindaca Tintari possa correggere il tiro e rimediare ad una caduta di stile che aveva l’obiettivo di delegittimare l’opposizione consiliare utilizzando strumentalmente e con ingiustificato sensazionalismo argomenti propagandistici di livello nazionale. Il Pd è una forza di governo responsabile a tutti i livelli; sono certo che il nostro gruppo consiliare e il partito di Terracina, pur dall’opposizione, sono e saranno a disposizione, con rigore e serietà, per collaborare alla risoluzione dei problemi che investono la comunità di Terracina e il comprensorio, in particolare su tematiche delicate come quelle a cui ci stiamo riferendo”.

Roberta Alla
Roberta Alla

Le accuse da dimostrare

A fronte di quanto dichiarato dall’assessore Roberta Tintari sul piano “Sprar”, Roberta Alla del Nuovo centro destra  ha chiesto urgentemente spiegazioni e delucidazioni di quanto affermato con correlata documentazione e denuncia dei fatti (situazioni di disagio, degrado e loschi traffici che si verificano intorno al fenomeno migratorio in Italia) di cui il vice sindaco sarebbe a conoscenza per muove simili accuse nei confronti dei partiti, in primis del Ncd, a livello nazionale. “Il Nuovo Centro Destra – afferma Alla – ricorda alla signora Tintari che noi non sediamo tra gli scranni del Consiglio comunale, tanto da prenderci in causa con tanto accanimento, ricordandole che i dissapori sono nella sua maggioranza con i suoi alleati nazionali (fratelli d’Italia e Noi con Salvini, ndr). Noi a Roberta Tintari abbiamo rivolto in precedenza domanda di delucidazione sul piano Sprar e lei si è rivolta a noi con esplicite accuse”.

La-consigliera-regionale-del-M5S-Gaia-Pernarella-foto-di-Pietro-ZangrilloIl rispetto della diversità

“Accogliere persone in difficoltà è un’azione che per nome ha Solidarietà. Disprezzare chi viene da territori difficili, allarmare, allertare ed aizzare le persone contro dei poveri disperati è coltivare aberrazione, istigare all’odio e produce una pericolosa deriva culturale. Abbiamo tutti bisogno di essere educati al rispetto della diversità, all’umiltà e all’accoglienza”, scrive invece il consigliere regionale Gaia Pernarella del Movimento cinque stelle in un post affidato a Facebook.

Nicola Procaccini
Nicola Procaccini

Un programma da spiegare

In quanto all’intenzione di aderire al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati sarebbe opportuno che il primo cittadino Procaccini e la sua giunta, con in testa il vice sindaco Tintari, concentrassero le loro forze e il loro impegno per spiegare nei minimi dettagli ai cittadini di Terracina in cosa consiste il programma piuttosto che rincorrere polemiche che ne alimentano altre su un campo minato qual è quello dell’accoglienza dei migranti.