La destra di Pontinia, con una propria delegazione, ha preso parte domenica scorsa alla conclusione del congresso di fondazione del nuovo soggetto politico avvenuto dalla fusione di Azione nazionale e La Destra chiamato Movimento nazionale per la Sovranità. “Si tratta di un progetto – ha commentato Massimiliano Antelmi – che ha per scopo quello di creare una casa comune della destra, con l’ulteriore e più importante obiettivo di contribuire alla nascita di quel Polo identitario e sovranista capace di rappresentare una seria alternativa di governo, per dare una risposta concreta ai bisogni della Nazione e al ceto medio piegato dalla crisi”.
Con l’elezione all’unanimità di Gianni Alemanno segretario e Francesco Storace presidente, Roberto Menia vice segretario, i 1500 delegati al congresso fondativo hanno perfezionato la nascita della formazione “sovranista”, fin nel simbolo che stilizza la Fiamma del vecchio Msi: “Radici, insomma e scommessa sul futuro: vincere le prossime elezioni con il centro destra unito, come ha detto Gianni Alemanno nella sua relazione conclusiva”.
Presenti praticamente tutte le forze del centrodestra: da Forza Italia alla Lega Nord, da Direzione Italia ai Popolari.
Grande assente Fratelli d’Italia, e su questo il nuovo segretario Alemanno ha affermato che “manca un pezzo”. “E’ stata invitata Giorgia Meloni – fa sapere Antelmi – ma non ha dato risposta, ma con estrema chiarezza ha sottolineato Alemanno che non si possono più fare partiti personali, i partiti sono comunità con regole dove rispettare maggioranza e minoranza, con questo concetto si vuole andare avanti agli incontri con chi sarà disponibile”.
Dunque, da Pontinia la sottolineatura dell’importanza “di unire le forze della Destra e cominciare a ricostruire quella casa comune che si aspettava da anni”.