Tre colpi alla Conbipel di Aprilia e due alla Asl di Ardea: arrestato rapinatore seriale

Tre rapine alla Conbipel di Aprilia e due alla Asl di Ardea firmate dallo stesso autore. Ne sono convinti i carabinieri che all’alba di oggi hanno tratto in arresto un 38enne di Anzio, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile dei tre colpi.

L’arresto è stato eseguito in forza di un’ordinanza di custodia cautelare emessa a carico di M.R. ed eseguita dai carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia a Lavinio, frazione di Anzio. Il 38enne si trova ora nel carcere di Velletri.

Il provvedimento del Gip di Latina è scaturito da una complessa attività di indagine posta in essere dalla stazione carabinieri di Campoverde con la collaborazione dei colleghi del Nucleo operativo e radiomobile del Reparto territoriale apriliano, che si è basata sull’analisi non solo dei singoli eventi, ma anche del profilo del sospettato. Il modus operandi,  l’imprevedibilità e la pericolosità dell’uomo (che agiva sempre con volto travisato ed armato di pistola) hanno reso necessari numerosi appostamenti e pedinamenti anche notturni finalizzati non solo alla cristallizzazione di schiaccianti elementi probatori, bensì anche alla localizzazione del covo del rapinatore, stanato finalmente in nottata.

L’arrestato è ritenuto responsabile delle rapine ai danni del negozio Conbipel di Aprilia, consumate il 3 ottobre e il 7 novembre del 2016 e il 5 gennaio 2017 che hanno fruttato al responsabile complessivamente 26mila euro. A lui sono attribuite anche la tentata rapina dell’11 febbraio 2017 e la rapina del 17 febbraio 2017 ai danni dell’Asl di Ardea, che fruttò 400 euro.

Ieri, invece, sempre i carabinieri di Aprilia – Nucleo operativo e radiomobile hanno tratto in arresto A.S., 32enne romana in esecuzione dell’ordinanza emessa dal Tribunale di Velletri che ha concordato con le risultanze investigative comunicate dal comando in ordine alla violazione dell’obbligo di dimora, a cui la donna era sottoposta per furto aggravato. L’arrestata è stata associata presso la casa circondariale di Roma-Rebibbia, a disposizione dell’autorità giudiziaria.