Nuovi sviluppi nell’inchiesta su un presunto caso di pedopornografia e abusi sessuali su minore che coinvolge un’infermiera in servizio all’ospedale “Santa Maria Goretti” di Latina e una coppia residente a Velletri. I tre, già in carcere da giugno, sono destinatari di una seconda ordinanza di custodia cautelare, emessa dalla Procura di Roma dopo l’analisi dei cellulari sequestrati.
Il provvedimento, firmato il 6 ottobre dal gip del Tribunale di Roma, riguarda la produzione e detenzione di materiale pedopornografico e un ulteriore episodio di violenza sessuale aggravata risalente a febbraio 2025. Nei file analizzati comparirebbe l’infermiera 43enne insieme a un minore; il materiale, secondo l’accusa, sarebbe stato poi condiviso con la coppia — un uomo di 36 anni e la moglie trentenne — con cui la donna aveva una relazione.
Le nuove contestazioni arrivano dopo mesi di indagini iniziate a Latina e poi trasferite per competenza alla Procura capitolina. La misura cautelare è stata notificata nei penitenziari dove i tre sono detenuti. Per marito e moglie è fissata in Cassazione, il 21 ottobre, l’udienza sul ricorso; la donna è stata sospesa dal servizio dalla Asl.
Secondo gli investigatori, il caso — inizialmente trattato come una vicenda di violenza tra adulti — ha svelato abusi filmati e diffusi online, provocando sconcerto anche tra gli agenti.









