Latina, opere di protezione della costa sul lungomare: ok al progetto

I danni, derivati dal maltempo delle ultime settimane, hanno causato non pochi danni al litorale di Latina. Gli imprenditori balneari hanno dovuto fare i conti con spiagge divorate dalla marea e stabilimenti andati quasi distrutti.

Una segnale forte è arrivato oggi dal Comune di Latina dove, con una delibera di giunta, è stato approvato il progetto per quanto riguarda le opere di protezione della costa da Foce Verde a Capoportiere.

“Con il nuovo atto – spiega l’assessore alla Marina Gianluca Di Cocco – si dà corso a un progetto più esteso che si è ritenuto di dover ridimensionare perché le risorse stanziate dalla Regione Lazio non erano conformi alla totalità delle opere proposte. L’intervento, da realizzarsi entro il 31 dicembre del 2025, è stato limitato alla fascia A e cioè alla zona del litorale compresa tra Capoportiere e Foceverde. In quest’area si procederà con la realizzazione di opere rigide costituite da pennelli e barriere soffolte, come deciso in seguito a riunioni che si sono tenute tra Regione Lazio, Comune di Latina e progettisti. Il progetto definitivo revisionato  di contrasto all’erosione costiera sarà ora sottoposto a Valutazione di impatto ambientale e Valutazione di incidenza ambientale mediante la procedura di autorizzazione unica regionale, finalizzata anche all’acquisizione dei nullaosta da parte dell’Ente Parco nazionale del Circeo, dei Comuni limitrofi, della Capitaneria di Porto e degli altri enti competenti. L’intervento dovrà essere obbligatoriamente rendicontato entro il 31 dicembre 2025. Ricevuti i pareri positivi, il cantiere dovrà essere aperto entro la primavera del 2024. La parola d’ordine è quindi correre”.

L’assessore alla Marina ha spiegato l’importanza del progetto. “Si tratta di una progettazione imponente e concreta che andrà, finalmente, a dare ai cittadini e al territorio le risposte che aspettano. Il contrasto all’erosione costiera è, infatti, fondamentale per difendere le nostre spiagge, come da indicazioni della Regione Lazio, e propedeutico a interventi che verranno realizzati nel prossimo futuro. Non causerà, inoltre, danneggiamenti alle località limitrofe, come certificato dalle varie riunioni svolte con tutte le parti in causa. All’iter amministrativo per l’opera in questione è stata data un’accelerata importante sin dai primi giorni successivi al nostro insediamento. Ringrazio personalmente la Regione, gli uffici del Comune di Latina e gli operatori del settore per aver portato a termine un iter burocratico difficoltoso, permettendoci di non perdere il finanziamento regionale da 5,5 milioni di euro. Tra le priorità di questa amministrazione c’è, infatti, la difesa del suolo e la mitigazione del rischio idrogeologico, considerato anche che il cordone dunale ad oggi è minacciato dall’erosione e già in diversi punti parzialmente compromesso. Senza urgenti opere di messa in sicurezza in recupero, come quelle di cui ci stiamo occupando, sarebbe destinato a scomparire”.

“Il Comune di Latina – aggiunge l’assessore all’Ambiente Franco Addonizio – ha soppesato due alternative progettuali. Una prima di ripascimento, e una seconda di opere rigide composte da pennelli e barriere soffiate. Si è ritenuto di intraprendere la seconda strada considerata l’urgenza di attuare opere di difesa del litorale di Latina, da Capoportiere a Foceverde, in continuità con quelli già realizzati. Gli approfondimenti con esperti e tecnici del settore hanno infatti dimostrato che interventi di solo ripascimento morbido di coste con caratteristiche come quelle di Latina, non accompagnati da opere a protezione, sarebbero risultati vani. La zona in oggetto, inoltre, è contraddistinta da un elevato grado di vulnerabilità e priva di apporto di sedimenti. Si è ritenuto, dunque, necessario intraprendere un’insieme di azioni integrate, sia materiali che immateriali, sostenibili nel tempo e conformi agli strumenti di pianificazione, alle linee guida e alle direttive regionali e nazionali”.