Questa sera la città saprà chi, tra Enrico Forte e Paolo Galante, si giocherà l’opportunità per il Pd di portare a casa un sindaco di centrosinistra dopo 21 anni di dominio incontrastato della destra. Seggi aperti dalle otto di stamattina per le primarie, la consultazione interna aperta alla città.
La giornata inizia con una contestazione. Alcuni cartelli con scritte critiche contro il Pd sono stati affissi davanti al seggio dell’Arca Enel, quello che raccoglie il voto del centro della città (e dove si registra un buon movimento con file per le sottoscrizioni da stamattina). Si legge nei cartelli: “se non siete capaci in tutti questi anni di fare opposizione come potete pretendere di governare questa città?”. In Un altro si legge “In queste primarie non ci sarà certamente un vincitore, ci sarà un solo perdente.. il partito democratico”. Altri cartelli contestano Moscardelli e Mansutti. Un segno che riflette bene il clima pesante che ha accompagnato tutta la campagna elettorale: polemiche, veri e propri veleni e passaggi da una corrente all’altra sono solo alcuni degli elementi che hanno arricchito la campagna elettorale ricca di scontri aspri degli schieramenti nel sostenere i due sfidanti. Da un parte il consigliere regionale che ha preparato il campo alla sua candidatura dall’inizio di quest’anno con un gruppo consistente di ex consiglieri comunali e di appoggi dalla base del partito, dall’altra l’imprenditore presidente di Ascom e Federalberghi sostenuto dalla parte altrettanto ampia di partito vicino al senatore Moscardelli. Due filosofie in contrapposizione, due storie diverse, due modi di comunicare: con Forte la filiera istituzionale, la riconoscibilità nel partito, la carta della competenza amministrativa, con Galante il volto nuovo proveniente dall’imprenditoria, l’alternativa presentata come rottura degli schemi e capacità di aggregare forze tradizionalmente esterne al Pd.
SEGGI E MODALITA’. Si vota fino alle 21 e 30. Potranno partecipare tutti i cittadini residenti a Latina che avranno diritto di voto alle amministrative 2016 e che aderiscono all’albo degli elettori del Pd. Per votare occorrerà avere con se la carta di identità, la tessera elettorale e versare il contributo di 2 euro. I seggi allestiti per votare sono il centro Arca Enel in via Amodio (vicino alla chiesa Santa Maria Goretti), Q4 in via Cimarosa, Latina Scalo in piazza San Giuseppe, Borgo Bainsizza presso il centro civico, borgo Sabotino presso l’ingresso della discoteca Dada, borgo San Michele presso il centro civico. Tutti coloro che voteranno accetteranno con una firma di essere inseriti nell’albo degli elettori del Pd di Latina. Già dopo un’ora dalla fine dello scrutinio si dovrebbe sapere il vincitore. Si stima una presenza alle urne dai quattro ai seimila cittadini, circa. Lo scrutinio dovrebbe cominciare dai borghi per finire con il centro della città. Per ogni sezione ci sono un presidente e tre scrutatori, scelti tra militanti con il supporto di volontari che aiuteranno nella fase di pre-iscrizione nell’albo degli elettori prima del voto. Sono in tutto quasi 70 i militanti che saranno impegnati nelle massicce operazioni di voto e scrutinio.
IL PRECEDENTE. Il Pd ha un precedente vicino con le primarie, quelle di gennaio 2011 tra Moscardelli e De Marchis. Circa 5.500 persone si presentarono negli 8 seggi allestiti dal Pd in tutta Latina. Moscardelli ottenne ben 3.278 voti, mentre De Marchis si fermò a 2.432 preferenze (andò sotto in tutte le sezioni tranne Latina scalo) con un distacco di 750 voti. Scrive su facebook il segretario provinciale Salvatore La Penna: “Sono stati appena aperti i seggi per le Primarie del PD a Latina; sono sicuro che in tanti parteciperanno alla scelta del nostro candidato Sindaco e sarà una festa di democrazia. Dal 23 Novembre lavoreremo tutti insieme per vincere la sfida del governo della città capoluogo. Un ringraziamento ai nostri splendidi militanti e volontari che già sono a lavoro per assicurare la riuscita della consultazione. Un in bocca al lupo ed un abbraccio a Paolo ed Enrico”.