Pd, dopo le primarie Forte al lavoro per ricucire il partito

 

E’ il giorno di Enrico Forte ma anche quello delle riflessioni dopo che le urne hanno consegnato il nome del candidato sindaco del Pd per le prossime elezioni. A partire dall’ottima affluenza, un dato importante che dimostra l’attenzione e partecipazione che la competizione ha attirato e supera anche quello di quattro anni fa dello scontro Moscardelli-De Marchis. Allora votarono in 5.500 persone negli 8 seggi allestiti dal Pd mentre ieri sono stati  6227 votanti alle primarie del PD. Enrico Forte ha vinto con il 56,38% mentre Paolo Galante ha ottenuto il il 43,52% .

I commenti. Una partecipazione da leggere nella giusta chiave anche secondo Giorgio De Marchis che scrive: “In tanti diranno che 6000 votanti alle primarie su 125.000 abitanti di Latina sono poca cosa. Due conti aiutano a capire che la verità è un’altra. A Latina ha votato il 4,5% del corpo elettorale, nel 2013 a Roma quando Marino fu eletto trionfalmente Sindaco votarono alle primarie 102.000 elettori su 2.824.000 votanti, il 3,5% del corpo elettorale”.

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Forte: pensiamo a maggio. “E la prima vittoria ma la vittoria vera è quella di maggio, per creare una alternativa della città ora dobbiamo creare un’alleanza forte cercando il voto dei moderati – ha commentato il vincitore – mentre sulle ipotesi di frattura nel partito è stato chiaro: “Non credo, abbiamo fatto le primarie del Pd, per cultura politica chi accetta la sfida la accetta in tutto e per tutto. La vera tensione e competizione deve andare ora verso i nostri veri avversari politici, quelli del centrodestra. Uniti lavoreremo sul partito per la prossima sfida”. Una visione  che però deve fare i conti con quello che sta avvenendo dalla parte di Moscardelli, una parte ora in netta minoranza. La corrente deve fare i conti con il risultato al di là della buona partecipazione espressa anche sul fronte Galante. Occhi puntati in particolare su Alessandro Cozzolino e Omar Sarubbo, due esponenti del partito che avevano avuto un ruolo importante nell’azione che ha portato alla sfiducia di Di Giorgi. A Forte tocca un difficile lavoro di ricucitura dopo la profonda spaccatura emersa nel partito e sfociata nelle due correnti mai dialoganti e che sono apparse più come comitati elettorali durante la competizione.

Sarubbo e Galante. Proprio su facebook ha commentato il risultato Omar Sarubbo. “Grazie ai 6200 partecipanti alle primarie – ha scritto -ed in particolare ai tanti volontari che con grande dedizione hanno sacrificato l’intera Domenica per lavorare tutto il giorno ai seggi. Grazie Paolo Galante per la disponibilità, la determinazione, la passione che ho avuto modo di conoscere e sostenere. Ci sarà bisogno anche di te per costruire la vittoria e il cambiamento. Congratulazioni Enrico Forte. La maggioranza del popolo delle primarie ha scelto te e la tua proposta politica per guidarci in questa sfida. L’allenamento è finito, inizia la partita vera”. Galante ha invece scritto sul suo profilo fb elettorale: “”Chi combatte rischia di perdere, chi non combatte ha già perso” (Bertolt Brecht). Grazie a tutti quelli che c’hanno creduto e hanno combattuto insieme a me”.