Ragazzo di Terracina pestato a Roma per un debito di droga, arrestato un brasiliano

La droga sequestrata a Bruno Menichini Santos

Bruno Menichini Santos, 26 anni di origine brasiliana e residente a Roma, è stato arrestato per il grave ferimento di un ragazzo terracinese di 24 anni, anche lui domiciliato nella capitale per motivi di lavoro. La brutale aggressione, costata al giovane pontino una prognosi di 30 giorni salvo complicazioni, è avvenuta il 13 novembre scorso a Roma. L’arresto dello straniero, che dovrà rispondere dei reati di tentata estorsione, rapina, lesioni pluriaggravate, uso di arma impropria, violazione di domicilio e spaccio di stupefacenti, risale a sabato 21 novembre. Per lui le porte del carcere di Regina Coeli si sono aperte sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Roma a seguito dei gravi indizi a suo carico raccolti dalla Polizia di Stato.

Bruno Menichini Santos
Bruno Menichini Santos

 

 Una versione troppo lacunosa

Nonostante la vittima del pestaggio si fosse ritrovato con le ossa nasali fratturate, un’infrazione di una costola, ferite lacero–contuse sul volto, aveva fornito alla Squadra Volante della Questura di Roma una versione molto lacunosa su quanto accaduto. La presenza di Menichini Santos, già noto alle forze dell’ordine – al momento sottoposto agli obblighi di polizia giudiziaria e recentemente attenzionato nell’ambito di classiche attività info-investigative, in ambienti e con personaggi gravitanti nel mondo dello spaccio di sostanze stupefacenti di Terracina – ha consentito agli investigatori della Squadra Mobile di Latina – IV sezione, unitamente ai colleghi della Squadra Anticrimine del Commissariato di Terracina di intraprendere una pista investigativa ben precisa.

Il movente in un debito di droga

Alla base del pestaggio attribuibile al giovane brasiliano, in base alle investigazioni della Polizia pontina, ci sarebbe stato il tentativo dell’arrestato di rientrare in possesso di una somma di denaro che gli era dovuta dalla vittima presumibilmente per il mancato pagamento di sostanze stupefacenti. Durante l’esecuzione dell’ordinanza cautelare sono state rinvenute e sottoposte una ventina di dosi di cocaina preconfezionate, nonché tutto l’occorrente per il confezionamento delle stesse tra cui un bilancino elettronico di precisione.