Terracina, festa dell’adesione al Pd: tre giorni di eventi

L’invito è a partecipare e a fornire il proprio contributo ad una riflessione che, utilizzando immagini, video e filmati, metterà al centro la città, il partito e il partito nella città. Parliamo del Partito democratico di Terracina ha organizzato una serie di eventi che avranno luogo il 27, 28 e 29 novembre, a partire dalle 18, presso la sede del circolo di via Salita Annunziata, civico 135. L’invito è rivolto ai compagni, agli amici e a tutti coloro che vorranno in questo modo partecipare ed offrire un proprio contributo per creare una nuova proposta per la città.

Ivano Giuliani
Ivano Giuliani

“Quello che ci aspetta in questi giorni e nei prossimi mesi – ha commentato Ivano Giuliani, coordinatore del circolo Pd di Terracina -, come cittadini ed aderenti al Pd, è la condivisione e la partecipazione ad una battaglia politica fondamentale per tracciare un presente di speranza ed un buon futuro per la nostra città”.

Il programma prevede per venerdì 27 novembre, alle 18, un incontro-confronto per scrivere il programma del Pd alle prossime elezioni: Terracina riparte”. Il giorno successivo, sabato 29, con inizio sempre alle 18, sarà la volta del “Sistema città, presente e futuro”: proiezione di audiovisivi e dibattito. Seguirà un momento conviviale. La chiusura di domenica 29, stesso orario, avrà luogo la proiezione del film di Walter Veltroni “Quando c’era Berlinguer”.

La tre giorni sarà anche un’occasione per aderire al Partito Democratico con la sottoscrizione del tesseramento. “La sottoscrizione della tessera – spiega Giuliani – si carica quest’anno di molteplici significati politici che vanno dal concorrere al finanziamento trasparente del partito e della campagna elettorale, alla condivisione di valori quali: l’ascolto, l’accoglienza, la partecipazione, e la collaborazione alla stesura di un programma e di un’dea di città in grado di far ripartire Terracina, nella piena consapevolezza che 14 anni di governo del centrodestra hanno concorso ad acuire fratture e lacerazioni già precedentemente esistenti nella nostra comunità. Come formazione politica e come partito non nasciamo oggi, alla vigilia di una campagna elettorale, ma siamo figli di una tradizione fatta di donne e uomini che con passione e competenza hanno scritto la storia della nostra città e del nostro Paese”.

L’appartenenza – conclude il coordinatore parafrasando Giorgio Gaber nel suo invito a prendere parte alla tre giorni -.. è quella forza che prepara al grande salto decisivo che ferma i fiumi, sposta i monti… L’appartenenza non è il consenso a un’apparente aggregazione,… appartenenza è avere gli altri dentro di sé…”.