Aprilia, botti di capodanno: nessuna ordinanza per contrastare il fenomeno

Nessuna ordinanza contro i fuochi d’artificio, ma solo una paterna raccomandazione da parte del sindaco per osservare le norme legate al senso civico e di appartenenza. Una decisione, quella presa dal comune di Aprilia, dettata soprattutto dal senso pratico e dalla consapevolezza di non aver a disposizione uomini e mezzi necessari per controllare che l’ordinanza venga effettivamente rispettata dai cittadini. “L’Amministrazione Comunale – ha detto il Sindaco di Aprilia – ha valutato attentamente la possibilità di adottare un provvedimento di divieto assoluto dell’uso dei fuochi di artificio e, pur se una specifica ordinanza potrebbe costituire uno strumento percorribile, di fatto ci sarebbe l’impossibilità di far rispettare la stessa per diversi motivi, uno dei quali non poter garantire il presidio del territorio comunale con Agenti di Polizia Locale, specie nell’orario notturno. Ritengo che adottare un tale provvedimento, facilmente aggirabile, costituirebbe solo un atto simbolico. Su questo argomento il Legislatore Nazionale dovrebbe fare chiarezza, tenuto conto che ciò che si vieterebbe con un’ordinanza sindacale è l’utilizzo di fuochi pirotecnici la cui vendita è autorizzata dalla legge, e fermo restando che quelli illegali restano illegali. Per questi motivi, non ultimo quello di ritenere che scelte adottate sull’onda dell’emotività del momento solitamente non risultano le più adeguate a risolvere il problema, rivolgo un appello al senso civico di tutti gli apriliani, affinché dimostrino maturità e consapevolezza, che non si generano di certo con un’ordinanza coercitiva, difficile da far rispettare, ma probabilmente con spirito di coesione, collaborazione e rispetto, fondamentali per una civile convivenza”.