“Chiede aiuto al Comune di Aprilia per pagare una bolletta: l’ente le volta le spalle”

Un presunto caso di omessa assistenza denunciato dal consigliere La Pegna. 

Chiede aiuto all’ente di piazza Roma, ma l’assessorato le suggerisce di rivolgersi alla Caritas. A portare alla luce la brutta avventura toccata in sorte a una cittadina di 45 anni, residente in via Inghilterra e versante in condizioni economiche difficili, il consigliere comunale della Lista Aprilia Valore Comune, che denuncia quello che considera un sopruso. F.G., queste le iniziali della cittadina, vive con i figli nel quartiere Toscanini e riesce a malapena ad arrivare a fine mese con lo stipendio guadagnato come donna delle pulizie. A rendere ancora più difficili le condizioni economiche, la morte del compagno solo pochi mesi fa. Al dolore del recente lutto si è aggiunta la perdita dell’unico sostentamento economico e così la 45enne a novembre si è vista costretta a bussare alla porta dell’ente di piazza Roma per poter pagare la bolletta dell’Enel. “La cittadina apriliana – racconta La Pegna- che mai aveva chiesto fino ad ora nessun aiuto di alcun genere, si trova ora ad affrontare il distacco delle utenze elettriche già notificategli a seguito di un rimpallo di responsabilità da parte di codesto ufficio. A breve la cittadina apriliana si troverà senza corrente, avendo sin da ottobre segnalato per iscritto la sua situazione. Al tempo non aveva la certificazione ISEE che serviva al tal fine. In data successiva sempre nell’anno 2015 l’aveva portata negli uffici come richiesto, manifestando al tempo stesso le difficoltà economiche in cui versava e versa tutt’ora. Rimandata ancora una volta via, in quanto ancora non aveva l’emergenza del distacco, ripresentatasi a gennaio con il medesimo ISEE gli riferiscono che oramai è scaduto in data 15/01/2016. Come mai non gli hanno dato informazioni certe ad ottobre e novembre 2015, periodo in cui si è presentata presso quel l’ufficio, invece del solito scaricabarile, oramai a ridosso del distacco Enel del 26/1/2016? Come mai, la responsabile mi riferisce che essendo un politico non può riferirmi talune informazioni? Perché la dott.ssa mi riferisce che non è una dipendente comunale, trincerandosi probabilmente dietro ad argomentazioni di “temporaneità'” a tale servizi?”.  Secondo l’esponente di centrodestra, si configurerebbe per la responsabile dell’ufficio l’ipotesi di omessa assistenza. “Anche l’intervento dell’assessore Eva Torselli- precisa La Pegna- non fugava assolutamente dubbi circa la omessa assistenza. Senza contare il fatto che lo stesso Sindaco Terra era stato informato dei fatti dalla stessa cittadina. La Dipendente ha addirittura negato in mia presenza che la signora si fosse presentata da loro, cosa che invece ho fatto a suo tempo di persona ed in altra occasione accompagnata da una sua amica. Fatto sta che tra qualche giorno la signora e i figli si troveranno senza corrente e il suggerimento dell’assessorato è stato quello di rivolgersi alla Caritas. Eppure F.G. aveva chiesto solo un aiuto temporaneo per affrontare il momento critico in attesa di un lavoro stabile. Purtroppo anche mio malgrado, conoscendo la professionalità con cui operano i dipendenti comunali del settore servizi sociali, nei confronti dei quali nulla ho da a eccepire, devo assolutamente segnalare le gravi inadempienze, a mio avviso, soprattutto suffragate dall’apporto di soggetti penalizzati come i cittadini di Aprilia, che vedono “scemare” ciò che può essere un loro diritto.”. Una storia come tante, quella raccontata da La Pegna, che segnala da un lato il livello di emergenza raggiunto anche in città, dall’altro la difficoltà delle istituzioni di garantire un intervento tempestivo a chi ne avrebbe bisogno.