Sezze, la vendita della Farmacia Comunale è più di un’ipotesi

Altro che svista e fogli finiti inavvertitamente nei faldoni! La possibilità di vendere la Farmacia Comunale di via Roccagorgaè presente nella relazione di giugno del controllo analogo. Lo si è appreso in Commissione Bilancio durante l’analisi della relazione finale del controllo analogo sulla SPL, la municipalizzata di proprietà del Comune di Sezze per conto di cui svolge lavori e servizi pubblici. Il documento risale al 18 giugno 2015, prima dell’insolito episodio capitato lo scorso agosto in Consiglio Comunale. Durante la discussione del punto per l’approvazione del piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie dell’Ente, il consigliere di opposizione Antonia Brandolini fece notare che tra i carteggi forniti ai consiglieri come documentazione preparatoria, compariva un capitolo dedicato alla Società Farmacia Comunale srl. Parlava di una società di proprietà del Comune al 51% e al 49% di un socio privato mentre la comunale di Sezze è al 100% pubblica. I fogli allegati riportavano delle parti punteggiate da compilare tanto da sembrare un atto predisposto per essere approvato. Anche allora, a fare l’avvocato del diavolo fu Di Palma ipotizzando: “Non è che erroneamente sono finiti in mezzo a questi incartamenti, dei fogli riguardo un indirizzo da intraprendere?”. Nel documento analizzato tra i paragrafi del capitolo riguardante il piano finanziario, economico e patrimoniale dell’Ente, tra le cose da fare immediatamente, c’è indicato “procedere ad un’analisi sull’efficacia di cedere a terzi, nelle forme più convenienti, il Centro Cottura e la Farmacia Comunale”. Il centro cottura di via Gattuccia è stato messo in vendita con bando emanato nel mese di novembre 2015 (base d’asta 805 mila euro). La Farmacia no; per il momento…

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Luca Morazzano, giornalista pubblicista, nato a Sezze, vive a Maenza. Intraprende la via del giornalismo qualche tempo dopo la Laurea in Filosofia per tirarsi fuori dal dolce-amaro far nulla della disoccupazione dopo gli studi. Comincia dalla cronaca sportiva di incontri di calcio dilettantistico sui campetti di provincia (che ancora non abbandona); tenta la via dell'insegnamento senza successo qundi scommette tutto sull'informazione. Dopo esperienze varie, diventa corrispondente dai Lepini per il Giornale di Latina.