Elezioni a Pontinia, la corsa di Torelli con il Girasole per risvegliare la città

Paolo Torelli

Chi tardi arriva male alloggia. E allora nell’indecisione altrui, Paolo Torelli ne approfitta e rompe gli indugi, qualora ne avesse mai avuti: “Mi candido sindaco di Pontinia con la civica ‘Il Girasole’”.

Una sfida senza il colore del partito

Esponente di Forza Italia, il giovane consigliere comunale, mettendo da parte il colore azzurro, scommette su se stesso e sulla forza dell’associazione “Il Girasole” con la quale ha intrapreso da tempo un percorso di rinascita della città. Trentuno anni, laureato in Giurisprudenza, in questi giorni impegnato per l’imminente esame d’avvocatura ha trovato il tempo per ufficializzare la sua corsa per la poltrona di primo cittadino.

Il grande abbraccio del Girasole

Il direttivo dell’associazione ha sottoposto all’assemblea la proposta di candidare Paolo Torelli a sindaco di Pontinia e di trasformare a tempo debito l’associazione in lista civica. L’iniziativa ha riscosso un successo unanime. “Il Girasole è una realtà – commenta Torelli -. In questi anni abbiamo lavorato molto, attraverso attività didattiche, culturali, sociali e ricreative. Il percorso quindi è già iniziato da tempo. Non siamo un manipolo di improvvisati visionari, ma donne e uomini che amano Pontinia, che sono stanchi di vivere nel torpore in cui gli amministratori degli ultimi 22 anni ci avevano rinchiusi”. Dunque, un percorso condiviso che parte dal sodalizio.

Volti nuovi per il centro e le periferie

Nella lista civica che sosterrà Torelli non ci sono altri consiglieri uscenti oltre il candidato sindaco: “I volti sono completamente nuovi alla politica di questa città – conferma il 31enne, che attualmente lavora presso la segreteria del consigliere regionale forzista Giuseppe Simeone -. Le persone in campo sono equamente distribuite tra il centro e le periferie, proporzionalmente al numero degli elettori. E questo ci sembra un buon inizio”.

Una corsa senza Eligio Tombolillo in prima linea

L’assenza obbligata di Eligio Tombolillo (non può ricandidarsi per la terza volta consecutiva) dalle candidature a sindaco di Pontinia rimescola le carte. “Giuseppe Mochi – commenta Torelli – vinse le elezioni quando Tombolillo non era in gioco in prima linea. A Pontinia, essendo una piccola realtà, fa molta presa la candidatura del sindaco”. Il centrosinistra dovrà convergere su una figura che sappia far tesoro del bacino di voti del sindaco uscente. “Per quanto ne so io – risponde Torelli – al momento ci sarebbero due proposte. Bisognerà vedere se si giungerà a una sintesi”.

Un progetto nato per svegliare Pontinia

Ma a Torelli non importa cosa accade in casa altrui. Preferisce di gran lunga andare avanti per la sua strada. “Eravamo stufi – il candidato Torelli spiega come è nato il suo progetto politico – di pensare che fosse normale vedere una città dormire, un’amministrazione non far nulla. Ci siamo  attivati, abbiamo unito le forze e le idee, abbiamo tramutato la rabbia, quella sana, in azione. La sfida che ci aspetta è dura, è seria, merita molto rispetto e determinazione, ma è una sfida entusiasmante. Ecco, proprio l’entusiasmo è il sentimento che ci deve contraddistinguere”.

Il coraggio delle idee e delle scelte

L’obiettivo di Torelli e del suo Girasole è quello “riportare a Pontinia la politica, cioè il coraggio delle idee e soprattutto il coraggio delle scelte”. “Non ci nasconderemo dietro la paura di sbagliare – afferma – ma disegneremo, insieme a tutti i cittadini e al tessuto produttivo e sociale un progetto, un programma. Per ogni territorio, per ogni attività economica e per ogni pubblica funzione che svolge il Comune, avremo un progetto ben preciso. Nessun libro dei sogni, ma una Carta solenne, un impegno che condivideremo guardandoci negli occhi. Siamo convinti – continua Torelli – che Pontinia, necessita di un cambiamento radicale. Non vogliamo professionisti della politica. La politica non è e non deve essere professione. La politica, quella che vogliamo noi, quella che le persone che incarnano questo progetto devono avere nel cuore e nella mente, è quella fatta da persone che lavorano per migliorare la vita dei cittadini, che li ascoltano sempre traendo spunto dal quotidiano, dai problemi reali”.

Famiglia e ambiente, le priorità del programma di governo

Il programma di governo che Torelli pone all’attenzione degli elettori ha al centro la famiglia, “primo ed indissolubile nucleo di una società”. “Ci saranno i nostri bambini – dice – , i ragazzi, che chiedono nuove e più attuali politiche della scuola, delle strutture sportive e ricreative. Ci saranno gli anziani, i disabili, le persone disagiate che non hanno alcun riferimento in questa amministrazione”. Torelli e il Girasole propongono poi nuovi programmi di politica ambientale,” soprattutto della raccolta differenziata, primo strumento per rendere un Comune più virtuoso ed abbassare l’odiosa tassazione sui rifiuti”. “Ci batteremo per far partire finalmente i piani particolareggiati del nostro Piano regolatore – aggiunge – perché l’edilizia è da sempre, insieme all’agricoltura, il volano dell’economia. Coscienti che, per realizzare opere e progetti pubblici, a causa delle ristrettezze dei bilanci comunali, occorre saper cercare fondi altrove”.

La politica al servizio dei cittadini

Torelli ieri sera ha ufficializzato la sua candidatura , incassando l’applauso dei presenti. “Accetto questa sfida – è stato il commento conclusivo -, insieme a coloro che ci crederanno e decideranno di affiancarmi, perché sono convinto che la politica sia un ‘servizio’ verso i cittadini, e non un’opportunità personale. Perché credo nell’onestà e nella famiglia quali valori fondanti del nostro presente e del nostro futuro. E combatterò sempre contro ogni forma di clientelismo in favore della meritocrazia. Ogni tappa va conquistata con lealtà e coerenza”.