Cisterna, spaccio di droga e furti: in manette due filippini

Il tenente Vincenzo Ruiu e il maresciallo Giovanni Santoro

Si chiama shaboo, sembra sale grosso e invece è una droga sintetica, detta dei filippini, dagli effetti devastanti che si sta diffondendo anche in Italia con particolare incidenza nel Nord. Ieri i carabinieri, a Cisterna di Latina, ne hanno sequestrati 13 grammi e mezzo. Il blitz effettuato all’interno di un’abitazione, in località Cerciabella, ha portato all’arresto di due persone per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e al sequestro della droga rinvenuta, di 4mila euro in contanti, di una pistola, di un bilancino di precisione, di un dispositivo per rimappare le centraline delle automobili e di numerosi orologi e monili trovati all’interno della cassaforte di una pertinenza della villetta, ritenuti provento di furto.

shaboo 3Il blitz dei carabinieri in un’abitazione di Cerciabella 

L’operazione condotta dai militari della stazione di Cisterna, diretta dal maresciallo Giovanni Santoro, e degli uomini del tenente Vincenzo Ruiu del Nucleo operativo del Reparto territoriale di Aprilia è scaturita da un periodo di osservazione effettuata all’esterno dell’abitazione presso la quale, nel corso dei servizi di controllo del territorio, era stato notato un andirivieni apparentemente immotivato di filippini. Ieri, all’arrivo di un 59enne, già inquadrato come affittuario della villetta, di nazionalità filippina, gli uomini dell’arma hanno deciso di intervenire e di sottoporlo a perquisizione personale prima di passare al setaccio l’abitazione. Addosso gli hanno trovato la droga e il contante. Tutto il resto è saltato fuori negli ambienti che l’uomo condivideva con la compagna, sua connazionale di 30 anni, a cui era affidato il compito – secondo quanto accertato dai carabinieri – di sorvegliare attraverso sistemi di videosorveglianza la residenza e di controllare chiunque si avvicinasse ad essa. Durante gli appostamenti, i militari hanno attenzionato anche alcuni clienti della “coppia”, filippini provenienti da Latina e Roma presumibilmente per acquistare la droga sintetica.

shaboo 2Sequestrati droga, soldi, pistola, oggetti preziosi e un dispositivo per i furti di auto

Tra gli oggetti rinvenuti e posti sotto sequestro 20 orologi da polso, tra cui uno in oro con brillanti all’interno e un “Baume & Mercier” da donna. Motivo per cui i carabinieri operanti, che insieme al maggiore Pietro Dimiccoli del comando provinciale hanno tenuto una conferenza stampa, invitano coloro i quali hanno recentemente subito furti di orologi di recarsi presso la caserma, dotati di denuncia, ai fini della restituzione. La pistola rinvenuta è una Beretta 92 senza matricola. Assieme all’arma sono stati trovati proiettili a salve. Il dispositivo per la rimappatura delle centraline di automobili è risultata tarata  per Audi e Volkswagen: l’aggeggio serve a sbloccare lo sterzo. Non si esclude che la coppia sia responsabile anche di furti di automobili. La droga sequestrata se immessa sul mercato avrebbe fruttato 5.400 euro. Costa più della cocaina. Un grammo lo si spaccia per 400 euro. I 4mila euro che il 59enne aveva con sé al momento del blitz sono ritenuti provento di spaccio.

Rivolto a domestici filippini lo spaccio di shaboo stroncato a Cisterna

Lo shaboo recuperato dall’Arma a Cisterna è purissimo. Questo tipo di droga è una metanfetamina, capace di tenere svegli e iperattivi gli assuntori per 48 ore consecutive. E’ un eccitante e suscita benessere. Nel Nord Italia si sta diffondendo anche tra i frequentatori delle discoteche, mentre l’attività di spaccio stroncata a Cisterna sarebbe stata rivolta esclusivamente a domestici filippini. Gli inquirenti ipotizzano che i clienti della coppia, all’occorrenza, avrebbero pagato anche con oggetti di valore sottratti presso le abitazioni in cui svolgevano o svolgono lavori domestici. I monili recuperati potrebbero avere questo tipo di provenienza. Non si esclude, inoltre, che i domestici filippini, assuntori di droga, possano aver fornito indicazioni utili alla coppia dedita allo spaccio per compiere furti nelle abitazioni o commissionarli. Le indagini proseguono. E attività investigative vengono svolte al fine di scoprire la provenienza dello shaboo giunto a Cisterna, quindi del laboratorio in cui la metanfetamina viene prodotta.

La pericolosità di questo tipo di metanfetamina

La droga filippina può essere assunta sciolta nell’acqua, per inalazione oppure fumata. Tra gli effetti devastanti dello shaboo si segnala la distruzione del volto: gli effetti sulla pelle soprattutto dopo l’inalazione dei vapori, pericolose anche le altre tipologie di assunzione, sono immediati: il viso diventa frastagliato, come se fosse stato corroso da un acido potente. Particolare attenzione viene posta dall’Arma dei carabinieri per contenere il più possibile la diffusione di questa sostanza e per stroncare sul nascere le attività illegali di produzione e spaccio. Si tratta di un “mostro”, inodore che può bypassare i controlli anche negli aeroporti.

Aguinaldo Sorezo
Aguinaldo Sorezo

Gli arrestati

I due filippini arrestati nella flagranza di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio in concorso sono il 59enne Aguinaldo Sorezo, risultato residente a Roma, e la sua compagna J.C.L. di 30 anni, residente a Firenze. Entrambi sono accusati anche di ricettazione in concorso per gli oggetti preziosi rinvenuti nella loro abitazione di Cisterna.