Aprilia, riapertura Kyklos: il comitato chiede di tutelare i residenti

KyklosMassima attenzione da parte delle istituzioni e maggiori controlli. Richieste queste avanzate da mesi dal Comitato No Miasmi di Aprilia, che in occasione della riapertura dell’impianto Kyklos di via Le Ferriere ha organizzato un nuovo incontro pubblico previsto per il 21 febbraio alle 11.00 presso la sede dell’Hotel Villa Verdiana. “Dopo 16 mesi di sequestro giudiziario a causa del duplice incidente mortale del luglio del 2014- spiega il Comitato No Miasmi- la Kyklos ha ottenuto dagli Organi giudiziari l’autorizzazione a riprendere l’attività, ancor prima dell’udienza preliminare del processo penale per omicidio colposo plurimo che vede vari indagati, fra cui la stessa Kyklos. La Popolazione residente ribadisce  che gli odori nauseabondi di cui è stata vittima per anni, in molte ore del giorno e della notte e in tutte le stagioni, non possono più definirsi “disturbi olfattivi”: alla luce del gravissimo incidente mortale, il timore per la salute pubblica è di fatto aumentato. Inoltre,  talune sentenze  riportano con chiarezza che “la puzza è inquinamento” (es: Tar Veneto n. 00573/2014). Nonostante le prescrizioni  emanate dall’Arpa e dalla Provincia di Latina, le migliaia di Abitanti delle zone limitrofe alla Kyklos non intendono affrontare nuovamente i disagi patiti in passato. Anzi pretendono che siano adottati tutti gli accorgimenti del caso, osservate tutte le prescrizioni emanate da Arpa e Asl  rispetto alla qualità dell’aria e delle falde e che sia dato subito corso alla costruzione  del capannone di contenimento al chiuso dell’ammendante compostato  misto (ovvero il “prodotto finito”) –  già autorizzato  dalla Provincia di Latina con nulla osta n. 38140 del 17/06/2014, comprensivo della rete di aspirazione delle arie esauste –   che rimane condizione necessaria, anche se non sufficiente, affinché vengano in parte abbattuti gli odori insopportabili. Inoltre da tempo la Popolazione chiede che venga portato avanti il piano di monitoraggio delle emissioni odorigene tramite “nasi elettronici”, più volte promesso dalle Autorità e mai messo in atto” Durante l’incontro pubblico il Comitato No Miasmi tornerà a spiegare le ragioni che hanno spinto il movimento civico a presentare il ricorso al Capo dello Stato per l’Aia rilasciata dalla Regione Lazio, che permette al gruppo Acea di realizzare una centrale a cogenerazione biogas. “Ancora una volta- spiega il Comitato- occorre qui  ribadire l’insensatezza a che impianti di questo genere siano posizionati in ambiti altamente antropizzati,  in presenza di aziende agricole di grande pregio, di strutture di cura e assistenza a disabili e di aziende commerciali e alberghiere. Proprio perché si tratta di un Territorio composito, all’incontro del 21 febbraio p.v. sono invitate a partecipare attivamente anche   le rappresentanze politiche, affinché l’annoso tema dei disturbi originati dalla Kyklos sia oggetto di attenzione da parte di tutti coloro che intendono approfondire i disagi della Popolazione di questi luoghi, che  chiede  sia tenuta nella dovuta considerazione la tranquillità delle normali attività lavorative e la qualità della vita di migliaia di Famiglie”.