Acqua avvelenata a Borgo Sabotino, Acqualatina invia una task force

La centrale nucleare di Borgo Sabotino

Acqualatina ha costituito una speciale task force per trattare celermente le richieste di attivazione di utenze idriche dell’area di Borgo Sabotino i cui pozzi sono stati inibiti all’uso da una ordinanza del comune di Latina. Proprio stamattina il gestore del servizio idrico ha risposto ad Enrico Tiero, candidato a sindaco per Cuori Italiani, ad una richiesta che lo stesso aveva rimesso per venire incontro alle famiglie del borgo, sottolineando come risponderà alle richieste provenienti dai residenti dell’area intorno alla centrale nucleare. Di più, il gestore si è detto anche disponibile a realizzare i lavori di estensione della rete idrica, qualora le richieste di allacciamento provenissero da zone ancora non servite dal servizio.

LA LETTERA DI TIERO Intanto Tiero stamattina ha scritto anche al Commissario del Comune di Latina, Giacomo Barbato, perché inoltri ad Acqualatina una richiesta di attivazione del servizio sostitutivo (servizio autobotte) al fine di assicurare l’approvvigionamento idrico a quelle famiglie che non possono più fare uso dei pozzi domestici. Tiero di fatto aveva già chiesto ad Acqualatina di inviare in loco le autobotti (questa mattina aveva rivolto lo stesso appello anche Marilena Sovrani). Giuseppe Addessi, presidente della società, ha, invece, sottolineato nella risposta di oggi che il servizio autobotte può essere attivato solo per gli utenti del servizio idrico, a meno di situazioni che presentino un accertato stato di emergenza in base alle indicazioni delle autorità competenti. E che tale richiesta debba essere inoltrata dalla Protezione Civile o dal Comune di Latina. Da qui la sollecitazione di Enrico Tiero.

Nei giorni scorsi, a proposito delle preoccupazioni per l’inquinamento delle falde, i grillini di Latina avevano sollecitato una nuova indagine epidemiologica nell’area compresa tra Borgo Montello e Borgo Sabotino ma rivolta agli animali (leggi l’articolo).