Agenda 2050 va avanti nel presentare il suo disegno di una Priverno migliore. Nell’incontro di Sabato, i referenti del movimento che ancora non ha chiarito se parteciperà o meno alla prossima tornata elettorale, ha tenuto un convegno con due argomenti sul tavolo: Cave e Raccolta Differenziata. Ad introdurre i lavori è stato Ernesto Cesare Desideri;
CAVE
Arianna Fantozzi ha invece orientato il discorso sull’argomento cave, spiegando l’incidenza economica che l’attività estrattiva comporta per la città. Il teorema espresso si riassume: “E’ giusto scavare quanto ottenuto in concessione, è doveroso rimboscare le aree disboscate e compensare economicamente per quanto scavato”, Dina Carpentieri ha approfondito l’aspetto normativo esponendo i contributi che le cave devono versare per quanto scavano.
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Antonio Di Giorgio spiega la situazione drammatica di Priverno e ricordando il caso ancora al vaglio della magistratura che riguarda le isole ecologiche. Giuseppe Di Legge sciorina i numeri di paesi capaci, da un anno all’altro, di diventare esempi virtuosi di raccolta differenziata.
A sintetizzare è Pierantonio Palluzzi che a proposito di isole ecologiche, ricorda la stessa perizia che le ha dichiarate ko. Nel documento veniva indicato un costo di ripristino di 5mila euro a struttura per un totale di 180 mila euro. Con un programma per renderle funzionali ad un sistema di raccolta differenziata puntuale e premiante per chi differenzia meglio, la spesa, varrebbe il vantaggio.