Ambiente a Pontinia, Mochi spiega il flop della differenziata

Giuseppe Mochi

La raccolta differenziata a Pontinia rappresenta ancora un problema, con percentuali ben distanti dal 65% di differenziazione che l’ente avrebbe dovuto raggiungere ormai tempo fa. “Secondo recenti articoli di stampa, – dichiara il candidato sindaco di ‘Alleanza per Pontinia’ Giuseppe Mochi – l’assessore all’Ambiente avrebbe dichiarato che a Pontinia la percentuale si attesterebbe attorno al 30%, dato che indica inequivocabilmente come ci sia ancora molto da fare in materia di politiche ambientali. Diretta conseguenza di questa situazione è che i cittadini di Pontinia sono costretti a pagare di più rispetto a chi abita in altri Comuni più virtuosi come ad esempio Sabaudia. Le aliquote annuali dell’addizionale provinciale sui rifiuti, infatti, vengono determinate in base al grado di realizzazione della raccolta differenziata. In pratica, più si differenzia e meno i cittadini sono costretti a pagare”. La percentuale dell’aliquota provinciale oscilla tra un massimo del 5%, applicato tra le altre cose proprio a Pontinia oltre che in altri Comuni vicini, e un minimo dell’1%, applicato invece ad esempio a Sabaudia, che ha ormai superato stabilmente il 70% di raccolta differenziata. “È palese che quest’amministrazione comunale non ha fatto abbastanza in materia di ambiente, come testimoniano le scarse percentuali di raccolta differenziata e le innumerevoli discariche abusive disseminate su tutto il territorio – aggiunge Mochi -. Per questo motivo una delle priorità di ‘Alleanza per Pontinia’ sarà proprio quella di affrontare queste problematiche sia per tutelare l’ambiente, sia per tagliare i costi che annualmente gravano sulle tasche dei nostri concittadini, costretti a pagare più tasse a causa della scarsa efficienza di un servizio gestito direttamente dal Comune. Stigmatizzo inoltre i ritardi con cui si sono effettuati i lavori per l’isola ecologica, che avrebbe consentito di portare lì i materiali di scarto, magari garantendo anche possibili introiti per le casse pubbliche. I lavori – conclude Mochi – partono soltanto ora, con un’iniziativa che sembra essere più uno ‘scoop’ elettorale vista la politica ambientale che ha contraddistinto in questi anni l’amministrazione comunale”.