Morti e feriti sulla Pontina, due anni fa la segnalazione al Prefetto dell’associazione Pro Badino

“Mi sorprende che oggi in molti si rendono conto della pericolosità della Pontina (meglio tardi che mai), e stranamente ciò succede solo ora,  in coincidenza con  le elezioni”. Arcangelo Palmacci, candidato sindaco di Terracina con la lista “Insieme a te”, ricorda che nell’aprile 2014, in qualità di presidente dell’associazione “Pro Badino” denunciò la pericolosità della strada regionale, in particolare del tratto che va da San Vito a Porto Badino, chilometri 97-107, registrando l’indifferenza della politica locale di maggioranza e di opposizione. “Solo una  volta l’assessore ai lavori pubblici – aggiunge – , con una polemica sterile si era limitato  a dire che il problema era dell’Astral  e che l’amministrazione aveva esperito tutte le azioni possibili”.

Arcangelo Palmacci
Arcangelo Palmacci

Palmacci, certamente non soddisfatto,  inviò al Prefetto una relazione circostanziata, indicando luogo e data degli incidenti verificatisi negli otto mesi precedenti: 19 sinistri, cinque dei quali con esito mortale, segnalati in rosso. Una vera e propria emergenza. Il presidente dell’associazione “Pro Badino” intendeva sollecitare un tavolo di lavoro con i vari enti interessati.  “Ma, a tutt’oggi nulla si è mosso – afferma Palmacci -, nonostante un finanziamento deliberato in data 27/11/2014 della Regine Lazio di 408 milioni per lavori di somma urgenza”. Al Prefetto il presidente della “Pro Badino” aveva anche ricordato l’importanza della Pontina, interessata quotidianamente, soprattutto negli orari di punta, dal transito di centinaia di automezzi con a bordo lavoratori, genitori che portano i figli a scuola, di mezzi pubblici e non in una condizione di ingiustificabile pericolo. “Al di là degli interventi spot legati all’evento elettorale – conclude il candidato sindaco – , per il sottoscritto la ‘viabilità’ interna e periferica è un punto di focale importanza del proprio programma di governo, e sarà sicuramente uno dei miei primi interventi se eletto”.