Formia, sulla garitta borbonica la famiglia Rubino smentisce Terraurunca

In merito alla denuncia partita dal Presidente dell’Associazione Terraurunca, Daniele Iadicicco, a proposito del precario stato di conservazione della garitta borbonica situata nel porticciolo Caposele e la mancata fruibilità del complesso archeologico situato all’interno della Villa Rubino, la proprietà ha ritenuto opportuno intervenire sul caso.

La famiglia Rubino ha precisato che il posto di guardia non fa parte della Villa Rubino e pertanto sia di proprietà pubblica e non privata come sostenuto dall’Associazione Terraurunca, tanto che l’Amministrazione Comunale di Formia, nel bando di gara indetto per l’affidamento della gestione del servizio di ormeggio imbarcazioni nel porto Capossele, aveva previsto che l’aggiudicatario del servizio dovesse provvedere anche al “recupero e sistemazione della torretta angolo Malopasso”. Tuttavia sembra che nessuno abbia effettivamente scritto all’Amministrazione del sindaco Bartolomeo per conoscere l’esito della procedura di gara, ovvero il motivo per cui sino ad oggi non sono stati attuati interventi sulla garitta borbonica.

Per quanto riguarda invece la fruibilità dei resti archeologici presenti nella Villa Rubino, i proprietari smentiscono le accuse affermando che nel corso degli anni è stata consentita la visita del sito in diverse occasioni, non ultima l’iniziativa nel marzo 2014, quando il complesso archeologico ha accolto il prof. Carandini accompagnato dal Sindaco, da alcuni assessori, consiglieri comunali e da un folto un gruppo di persone. Inoltre, aderendo all’iniziativa nazionale “Fai Maraton” con la collaborazione della delegazione di Gaeta del Fai, la famiglia Rubino ha dichiarato di aver aperto il 18 ottobre 2015 il sito ad oltre 400 visitatori, secondo le stime riferite dagli organizzatori. “Probabilmente da parte del Presidente dell’Associazione Terraurunca – scrive in una nota la famiglia Rubino – si confonde la fruibilità del bene culturale con la proprietà del medesimo, ritenendo la prima garantita solo con la presenza della seconda”.