Cancellato l’incontro tra Salvini e gli agricoltori pontini, delusione per l’Aspal. Il rammarico di Fiorentino

Matteo Salvini

Stefano Giammatteo, presidente di Aspal (Associazione produttori agricoli laziali), esprime il suo rammarico per la cancellazione dell’incontro tra Matteo Salvini e i produttori locali pontini che avrebbe dovuto tenersi lunedì 18 aprile presso il Museo di Piana delle Orme. E dalla sua parte si schiera Beatrice Fiorentino, a cui è stata revocata la nomina nel coordinamento cittadino e le deleghe sull’agroalimentare e al turismo.

“Siamo molto delusi – afferma Giammatteo – perché dal 24 febbraio 2016, dopo l’evento organizzato da Noi con Salvini in cui esponemmo le nostre rivendicazioni chiedendo un incontro a breve con i vertici del Movimento, è passato oltre un mese e non abbiamo ricevuto risposta”. Poi la doccia fredda con la cancellazione dell’evento annunciato per la prossima settimana. “Aspal è un’associazione apartitica – precisa il presidente – e si aspetta di essere convocata da Noi con Salvini ma anche dagli altri partiti perché la situazione del nostro settore è diventata insostenibile”.

Matteo Salvini sarà a Terracina e Latina il 18 e 19 aprile. Nell’appuntamento ormai cancellato il leader della Lega Nord avrebbe dovuto incontrare i produttori e gli agricoltori locali con cui discutere di criticità e soluzioni legate al settore dell’agroalimentare pontino. “Su iniziativa del nuovo coordinamento comunale di Noi con Salvini – precisano Giammatteo e Fiorentino -, l’evento è stato sostituito da un comizio del leader nazionale della Lega Nord in Piazza del Popolo a Latina”.

Insomma, l’atteggiamento dei nuovi vertici pontini di Noi con Salvini non è piaciuto affatto ai produttori locali che avevano aderito con entusiasmo all’iniziativa che si sarebbe dovuta tenere, e di cui si stava occupando Fiorentino insieme ad altri referenti comunali, come richiesto dal Movimento.

“Il nuovo coordinamento cittadino di Noi con Salvini a Latina – ha dichiarato Fiorentino – sta gettando via il lavoro fatto fino a questo momento sul tema dell’agroalimentare e sul turismo pontino. Questa dimenticanza dei vertici è inaccettabile – ha proseguito – mi sono spesa personalmente per aprire un dialogo serio e costruttivo con gli operatori del settore agricolo e quello turistico. Così ci si dimentica di coloro che investono con fatica le proprie risorse su prodotti ed eccellenze italiane e di chi vorrebbe investire in piani di sviluppo turistico locale, leve importanti per un rilancio economico del nostro territorio. Sono molto amareggiata perché le beghe interne fanno del male al nostro Movimento e, sono certa, Ncs pagherà in termini di consensi. Mi auguro che il nuovo coordinatore Allocca e il suo vice Adinolfi ci ripensino e che consentano ai nostri produttori, o quantomeno alle rappresentanze, di incontrare nelle giornate previste Matteo Salvini, così come era stato detto”.