Aprilia, riduzione delle tasse e lotta all’evasione: la promessa dell’amministrazione ai sindacati

Lotta all’evasione e alleggerimento progressivo della pressione fiscale. Questa la promessa stipulata dall’amministrazione comunale di Aprilia con i rappresentanti delle sigle sindacali in vista della prossima approvazione del bilancio preventivo. L’accordo, sottoscritto dal Sindaco Antonio Terra, dall’Assessore alle Finanze Roberto Mastrofini, dall’Assessore ai Servizi Sociali Eva Torselli, dai rappresentanti della Cgil Salvatore Piccoli e Rosa D’Emilio, dello Spi Cgil Restituta Rotondi e Raffaele D’Ettorre, dell’Fnp Cisl Antonina Giangirolami e dell’Uilp Uil Francesca Salvatore e Carlo Pezzoli, è frutto di un confronto tra le parti avvenuto il 19 aprile scorso durante il quale l’amministrazione ha illustrato il bilancio preventivo, che verrà approvato il 12 maggio. “L’Amministrazione – ha spiegato l’Assessore Roberto Mastrofini in relazione alla manovra fiscale – prevede di lasciare inalterate per l’anno 2016 la attuali aliquote relative all’addizionale Irpef, Imu e Tasi tenendo conto della contrazione delle risorse a disposizione, in quanto anche quest’anno sia la Regione che lo Stato hanno tagliato i trasferimenti agli enti locali. Va tuttavia detto che l’obiettivo del 2016 è la lotta all’evasione totale della tariffa sui rifiuti e dell’imposta sulla casa, anche se già nel corso del 2015 l’Amministrazione ha dato importanti segnali in tal senso emettendo circa cinque milioni di euro di avvisi di accertamento. Analizzando gli intestatari di scheda anagrafica, i residenti ed i rispettivi componenti del nucleo familiare rispetto alle denunce Tarsu/Tares/Tari presenti nella banca dati, abbiamo riscontrato che alcuni componenti rispetto alla popolazione residente non sono denunciati. In particolare, se Aprilia conta di 72.850 residenti e confrontando con i 63.061 componenti denunciati Tari presenti nell’ultimo ruolo, si possono rilevare 9.789 componenti residenti non dichiarati (il 15,5%). Questo fa emergere un dato più significativo relativo all’evasione totale, ovvero mancanza di denuncia di alcune abitazioni, ed uno minore di evasione parziale, ovvero infedele denuncia. Pertanto, è intenzione dell’Amministrazione colpire queste casistiche; e discorso analogo va fatto per l’evasione Imu”. Azioni queste che, almeno nelle intenzioni, dovrebbero permettere una riduzione delle tasse a partire dal 2017, quando l’esecutivo, come da impegni presi, dovrà rivedere le aliquote dell’addizionale Irpef abbassando quella relativa alla fascia di reddito più bassa (fino a 15 mila euro) dallo 0,6 allo 0,4 e quella della fascia da 15 a 28 mila euro dallo 0,7 allo 0,6. “Nel confronto con i sindacati- si legge nella nota diramata dal comune- l’Amministrazione ha infine evidenziato il grave problema finanziario legato al sostenimento delle spese delle Residenze Sanitarie per Anziani (circa un milione di euro), in quanto la Regione dal 2014 ad oggi ancora non ha chiarito la sua quota di compartecipazione, rischiando di compromettere seriamente i bilanci comunali. Pertanto, le parti hanno condiviso la necessità di un successivo confronto per individuare azioni comuni nei riguardi della Regione”. Al problema dei tagli disposti dalla Regione Lazio va sommato anche l’avvio del nuovo asilo nido comunale che costerà all’ente 437 mila euro l’anno.