Latina e il voto, ultimo valzer: Chiarato a un passo dall’accordo con Calandrini

Nicola Calandrini ed Enrico Tiero

Un po’ come la notte prima dell’ultimo giorno di calciomercato. Non sai mai cosa potrà accadere perché i colpi migliori talvolta arrivano proprio in chiusura di trattative. Ecco allora che diventa interessante capire cosa sta avvenendo nelle segrete stanze dei point elettorali, anche se poi, tutte le volte, le trattative si svolgono altrove. Di sicuro, a poco più di ventiquattr’ore dalla scadenza prevista per la presentazione delle liste elettorali, il punto interrogativo più grande riguarda il destino di Gianni Chiarato, uno dei candidati a sindaco in predicato di mollare la presa e rientrare in una formazione più ampia. Esattamente come ha fatto qualche giorno fa Alfio D’Annibale (che aveva annunciato la sua corsa civica alla guida della lista “Latina Mare Agricoltura Territorio”),  e come aveva fatto prima ancora Luigi Pescuma (anche lui civico, con la lista “Movimento per Latina”), entrambi finiti nella squadra extralarge di Nicola Calandrini, anche Chiarato potrebbe ritirare ora la propria candidatura a sindaco. E anche lui per sposare la causa del candidato di Fratelli d’Italia e Cuori Italiani. Le trattative, dicono i ben informati, sono a ottimo punto e già domani in giornata potrebbe essere ufficializzato l’accordo. Anche perché dalla lista che stava presentando Chiarato si sono sfilati in parecchi, da Valletta (Noi con Salvini) a Rigoni (Cuori Italiani).

ZAPPALA’ E LEMMA Resta da vedere cosa deciderà di fare Davide Lemma, altro grande protagonista dell’ondata di civismo di questa tornata elettorale e che pure aveva avuto abboccamenti con altri schieramenti più grandi, come per esempio quello nato attorno ad Angelo Tripodi. Proprio Tripodi tra l’altro, avrebbe rifiutato quello che sarebbe stato un clamoroso colpo di scena. Rumors molto accreditati infatti riferirebbero di una rottura avvenuta tra l’onorevole Stefano Zappalà e l’entourage di  Alessandro Calvi all’indomani della conferenza stampa in cui l’ingegnere siciliano annunciava il ritorno in Forza Italia, partito che aveva contribuito a fondare in provincia di Latina. Lo testimonierebbe anche un abboccamento tra lo stesso Zappalà e Angelo Tripodi, l’uomo su cui Zappalà aveva scommesso all’inizio di questa lunga stagione preelettorale prima di ritornare tra i forzisti.