Sabaudia, scarsa igiene dopo il mercato. E’ tempo di un nuovo regolamento

Il mercato di Sabaudia

Con la bella stagione tornano i cattivi odori. Dopo il mercato del giovedì a Sabaudia, permane uno sgradevole odore nonostante la ditta incaricata alle pulizie provveda in applicazione di quanto stabilito nel capitolato. A farsi portavoce del malcontento è Franco Brugnola che invoca l’approvazione di un nuovo regolamento d’igiene per la tutela della salute e dell’ambiente, atteso che quello vigente risale al 1937. “La materia è ora disciplinata dall’ordinanza del Ministero della salute del 3 aprile 2002 – spiega l’ex consigliere comunale – che detta norme precise proprio per quanto riguarda i requisiti delle aree destinate anche se solo settimanalmente alla vendita dei prodotti alimentari e, in particolare, degli alimentari e del pesce”. Come a dire che il vecchio regolamento è inadeguato alla nuova normativa. “La pulizia effettuata dalla ditta incaricata al termine della mattinata del giovedì, durante la stagione estiva – precisa Brugnola -, pur essendo svolta, apparentemente, come da capitolato, non è sufficiente (anche a causa del tipo della pavimentazione) in quanto proprio nelle aree dove sostano i banchi adibiti alla vendita di alimentari e di pesce, permane un forte odore anche dopo alcuni giorni. Anche le caditoie dovrebbero essere oggetto di una pulizia più approfondita, onde evitare di alimentare topi ed altri animali nocivi e per prevenire possibili infezioni. Nel marzo del 2010, allo scopo di fornire il mio contributo per disciplinare la materia presentai una proposta di ‘Regolamento d’igiene per la tutela della salute e dell’ambiente’, composto di ben 396 articoli che mirava ad affrontare tutti i problemi che si possono presentare in questo campo in un ente locale. Purtroppo, nonostante i ripetuti solleciti fu bloccato in Commissione e non fu mai portato all’approvazione.  Molti turisti pongono grande attenzione a questi aspetti e non costerebbe molto razionalizzare l’organizzazione del mercato settimanale al fine di migliorare la qualità percepita dagli utenti”.