Aggressione a Sperlonga, la 63enne resta in condizioni disperate. L’inchiesta per tentato omicidio

Anna Lucia Coviello, 63 anni di Terracina, resta in condizioni gravissime. Si trova ricoverata nel reparto di rianimazione del Goretti, dove a poche ore dal suo ferimento, avvenuto martedì pomeriggio all’interno del parcheggio multipiano di Sperlonga, è stata sottoposta ad un delicatissimo intervento di neurochirurgia. L’inchiesta del pm Luigia Spinelli, affidata all’Arma dei carabinieri, è per tentato omicidio a carico della 45enne di Formia Arianna Magistri, che domani mattina sarà sottoposta ad interrogatorio di convalida dell’arresto da parte del Gip Matilde Laura Campoli. Ad assisterla gli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Francesca Tallini. Magistri è stata fermata martedì stesso, mentre tornava a casa, e tradotta presso il carcere Rebibbia di Roma.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, tra le due donne, colleghe di lavoro, impiegate delle Poste, sarebbe scoppiata una lite – per futili motivi – appena uscite dall’ufficio. Entrambe entrano nel parcheggio, ma da due ingressi diversi, per poi rincontrasi sulle scale. E qui, in base ad alcune testimonianze e in base alle prime parole pronunciate dalla 45enne, sarebbe nato un diverbio. Quando sono accorse le prime persone, attirate dalle grida, la 63enne era distesa a terra esanime, mentre la collega le teneva la testa. Immediata la macchina dei soccorsi. Magistri si allontana subito dal parcheggio per fare rientro a Formia, ma appena arrivata in via Spaventola dove abita viene raggiunta dai carabinieri che la portano di nuovo a Sperlonga, in caserma, mentre la collega lotta tra la vita e la morte.

Secondo gli inquirenti la 63enne sarebbe stata sbattuta violentemente prima contro la parete e poi a terra. Nel parcheggio multipiano sono state repertate tracce di sangue sul pavimento del pianerottolo e su una parete delle scale, tra le mani della 63enne una ciocca di capelli. Si attende l’esito degli esami.