Sabaudia, pioggia di petali e turbanti gialli: i sikh incontrano le istituzioni

Si è svolta a Sabaudia l’ormai tradizionale manifestazione sikh per la celebrazione del sacrificio del quinto Guru Arjun Dev Ji, maestro del XVI secolo convinto che “tutte le fedi devono essere rispettate per la loro nobiltà d’intenti”. Per le vie di Sabaudia, oggi pomeriggio, si è snodato il corteo colorato e festante accompagnato dal suono ritmato di un tamburo sotto una pioggia di petali variopinti. I turbanti gialli, con migliaia di partecipanti appartenenti alle comunità Sikh che vivono nella provincia pontina, ma anche provenienti da altri territori italiani, hanno attirato una folla di residenti e forestieri della domenica. Quella di oggi è la quattordicesima edizione dell’evento. Sul palco della festa, allestito in piazza Santa Barbara, anche il funzionario del Comune di Sabaudia, dirigente del settore Cultura, la dottoressa Daniela Carfagna, che gli indiani hanno voluto omaggiare per il suo straordinario impegno svolto ai fini della buona riuscita di questa lunga serie di manifestazioni.

Nel corso dell’evento odierno si è svolto un incontro ufficiale dei sikh con le istituzioni locali, organizzato dall’ Anolf Cisl insieme con l’Ass Gurudwara Singh Sabbha al quale hanno preso parte il commissario straordinario del Comune di Sabaudia Antonio Luigi Quarto, il presidente della comunità sikh Dhillon Singh Karamjit, il segretario generale Ust Cisl Latina e il presidente Anolf di Latina Katia Boboc.

 Sikh Dhillon Singh Karamjit, nel ringraziare tutti, ha ricordato la religiosità della festa la quale consente alla comunità di farsi conoscere ai cittadini di Sabaudia attraverso le proprie tradizioni e ha ricordato come la comunità sabauda sia stata sempre loro vicina facendo sì che si potesse alimentare il desiderio degli indiani di ricambiare l’ospitalità, contribuendo con orgoglio attraverso il loro lavoro all’economia della città e in generale del nostro paese.

Cecere ha sottolineato il momento difficile fatto di profonde divisioni in Europa: “Le divisioni sindacali sono evidenti, ma la Cisl che è il sindacato della moderazione vede nel dialogo con le istituzioni e le imprese agricole la chiave di volta per tracciare un percorso fatto di intese condivise. Noi come sindacato – ha detto il segretario – proponiamo un’agenzia per l’impiego bilaterale fatta da sindacato e imprenditori proprio per compiere un primo passo di incontro tra le parti. Sarebbe inoltre importante stabilire per legge il prezzo dei prodotti sul campo in maniera equa al fine di ridurre lo sfruttamento”. E’ stata occasione per la Cisl ricordare anche l’appuntamento previsto per martedì 28 giugno, alle 17, sotto la Prefettura di Latina dove il sindacato confederale sarà impegnato in un presidio “per sensibilizzare le politiche attive per il lavoro anche per gli stranieri in quanto nel Nord Europa i lavoratori sono aiutati nel loro percorso di ricollocamento nel mondo del lavoro, mentre in Italia ancora non nasce questo meccanismo che in realtà non riguarda solo gli stranieri ma la tutela dei lavoratori tutti”. “Questo significa – ha detto infine Cecere – creare nel concreto un governo inclusivo sulle problematiche del lavoro nel nostro paese”.

Il convegno si è concluso con il riconoscimento da parte della Comunità Indiana ai presenti di una targa a sottolineare il senso dell’evento come un momento di confronto e di scambio necessario a meglio comprendere ed aiutare a far crescere la comunità sikh all’interno della comunità residente, “consapevole che questo è il modo giusto per portare avanti, concretamente, un percorso di integrazione tra culture diverse, del quale oggi più che mai si ha bisogno”.