Incendi ad Aprilia e Ardea, la Pontina di nuovo chiusa in entrambe le direzioni. Fiamme da Procura

Traffico bloccato in entrambe le direzioni sulla Pontina all’altezza del bivio di via Apriliana e al confine con Ardea. Nuovi incendi di sterpaglie hanno interessato i margini della carreggiata, stavolta – a poche ore di distanza dalla riapertura totale della principale arteria che mette in collegamento Roma con la provincia di Latina fino a Terracina – nel territorio di Aprilia, più a sud del tratto Pomezia-Pratica di Mare devastato dai roghi dei giorni scorsi. Sul posto l’intervento dei vigili del fuoco di Aprilia. Stessa situazione anche all’altezza del chilometro 37+500, nel comune di Ardea, dove si è registrata una coda di veicoli di sei chilometri.

Sugli incendi che stanno mettendo in ginocchio la viabilità delle province di Roma e Latina, la Procura della Repubblica capitolina ha aperto un’inchiesta. Diverse le ipotesi relative alla natura dolosa delle fiamme.  Si va dalla avversione al campo nomadi di Castel Romano, ma gli incendi di oggi ad Aprilia e Ardea farebbero allontanare questo sospetto, al “condizionamento” sull’opera infrastrutturale dell’autostrada Roma-Latina di prossima realizzazione.

Intanto, otto deputati del Movimento 5 Stelle hanno presentato un’interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio sollevando dubbi sull’aggiudicazione della gara d’appalto per l’autostrada Roma-Latina e la bretella Cisterna-Valmontone.

Gli aggiornamenti sulla viabilità della Pontina sono disponibili sui canali social e d’informazione di Astral Infomobilità. Alle 15 e 40 l’azienda stradale dava per “risolta” l’ultima emergenza sul fronte del fuoco con la conseguente riapertura dell’arteria in entrambe le direzioni.

Nicola Calandrini e Damiano Coletta
Nicola Calandrini e Damiano Coletta

Intanto a Latina, all’indomani del Consiglio comunale in cui la maggioranza è entrata in confusione sull’ordine del giorno presentato al fine di impegnare il sindaco, la giunta e tutta l’assise a mettere in campo le iniziative volte a sostenere, incentivare e agevolare la realizzazione dell’infrastruttura Roma-Latina, Nicola Calandrini, all’opposizione con Fratelli d’Italia, torna all’attacco della nuova amministrazione.

“Il sindaco Damiano Coletta – afferma Calandrini – non si è sentito neanche in dovere di riferire all’assemblea della situazione dei collegamenti tra la città e il resto del Paese, non ha attivato i canali istituzionali con Astral e Ferrovie per avere chiarimenti sugli interventi nell’emergenza e di prevenzione per nuovi blocchi. Amministrare, caro sindaco non è organizzare un cartellone di spettacoli”.

Duro il suo giudizio nei confronti del primo cittadino. Calandrini non esita a definirlo “impreparato, superficiale e alla mercé di eventi che non conosce”. “Davanti alla ‘tragedia’ di una città isolata – sono sempre le parole del consigliere di opposizione – per gli incendi che hanno bloccato la Pontina e la linea ferroviaria, lui non sa che dire e neanche ha il coraggio di avere una posizione su un ordine del giorno che sollecita un’opera, l’autostrada Roma-Latina, ormai in fase di inizio lavori. Ma lui non lo sa, la sua maggioranza non lo vuole sapere, come nulla dice sulla città rimasta isolata per tre giorni. Impreparato, superficiale e privo della minima sensibilità che è presupposto per svolgere il ruolo a cui è chiamato”.

“Si sono astenuti – conclude – su un nodo strategico del futuro della città che è il suo collegamento con il mondo. Emerge una visione chiusa in un isolazionismo preoccupante. Preoccupante nel merito e preoccupante nel metodo, perché astenersi è evidenziare che non si hanno idee e questo è solo il primo ordine del giorno che passa in Consiglio comunale”.

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