Canoni demaniali a Terracina, la giunta rivede i formulari di valutazione

La Giunta comunale di Nicola Procaccini ha approvato con deliberazione numero 12 del 2 settembre 2016 i nuovi “formulari” per la valutazione delle zone del litorale terracinese ricadenti sotto la prestigiosa insegna della “Bandiera Blu” e non solo. Formulari, rivisti e corretti, che sono stati inviati alla Regione Lazio, l’ente che attraverso la legge 7/2014 impone ai comuni turistici il pagamento di un canone demaniale diverso a seconda della valenza turistica, classe A o B.

“Tra le due classi – spiega il Comune in una nota stampa – c’è una differenza economica non di poco conto per l’operatore balneare, che già si trova stretto nella morsa di una congiuntura finanziaria opprimente e dal 2015 anche per l’innalzamento dei canoni demaniali avuti in concessione. Il risultato ottenuto, dopo che la Giunta ha rifatto i conteggi dei formulari predisposti dalla Regione Lazio è stato il seguente: per la cosiddetta ‘zona I’ i punti sono stati 54,75, mentre per la ‘zona II’ i punti restano quelli della prima conta, ovvero 47,75. La ‘zona II’, quella non coperta dalla Bandiera Blu, s’intende il tratto costiero che va da Badino al Sisto ma anche tutte quelle interdette alla balneazione, che pure erano state oggetto del rialzo dei canoni concessori. Si precisa che la classe è determinata da una serie di servizi come: la presenza di aree protette e scali ferroviari, la bandiera blu, l’eventuale fenomeno erosivo delle spiagge. Mentre sono classificati in categoria ‘A’ tutte le aree, i manufatti, le pertinenze e gli specchi d’acqua concessi per utilizzazioni a uso pubblico, che ottengono un punteggio superiore a 50. L’amministrazione comunale ha dunque prodotto una ricognizione diversa delle schede di valutazione turistica da quelle inviate lo scorso anno, e con il sostegno di tutte le sigle sindacali dei balneari e di Agenda 21, c’è la fondata speranza che la Regione Lazio possa riconsiderare i criteri di assegnazione del punteggio”.