Latina, Pinato sotto i ferri: a sinistra si apre una voragine!

Marco Pinato (Foto Paola Libralato)

Se tutto andrà per il verso giusto Marco Pinato tornerà in primavera. Lo sfortunato esterno ingaggiato dal Vicenza nel rush finale di mercato, nell’ambito della trattativa che ha portato Esposito in Veneto, è stato sottoposto in giornata a un intervento chirurgico per a ricostruzione del legamento crociato anteriore e per la riparazione del collaterale esterno del ginocchio destro. Il Latina ha comunicato che l’operazione è perfettamente riuscita: il calciatore, una volta terminato il periodo post operatorio, inizierà il programma riabilitativo. A sinistra, però, si è aperta una voragine per mister Vivarini.

Marco Pinato ai tempi del Milan
Marco Pinato ai tempi del Milan

DI MATTEO ARRANCA, ROLANDO E’ AI MARGINI

“Figlioccio” di Pippo Inzaghi ai tempi della Primavera del Milan, Pinato aveva debuttato nel finale di gara a Novara e si era guadagnato sabato per la prima volta la maglia da titolare. Una sfortunata apparizione la sua, durata appena tre minuti. Non sarà soltanto l’assenza del difensore classe ’95, però, a complicare i piani del tecnico. Sul versante mancino Vivarini dispone infatti del solo Di Matteo come esterno di ruolo ma l’ex Lanciano sta decisamente arrancando in questo periodo dopo essere stato costretto agli straordinari sin dalla sua prima apparizione, negli ultimi minuti del l derby. Difficoltà comprensibili se si pensa che il ragazzo non ha svolto la preparazione e che avrà bisogno di tempo per mettersi al passo con i compagni. L’alternativa potrebbe essere allora un altro baby, quel Rolando arrivato dalla Samp via Matera. Il ragazzo è però finito ai margini della rosa nelle ultime settimane e il mister ha dato l’impressione di voler attendere ancora prima di buttarlo nella mischia.

 

ADATTARE SCAGLIA O BRUSCAGIN, MA A QUALE PREZZO?

Resta allora una soluzione per consentire a Di Matteo di rifiatare: adattare in quel ruolo uno tra Bruscagin e Scaglia. Nel primo caso il problema è dettato dalla perdurante assenza di Dellafiore, che comporterà un impiego del “Brusca” nella sua posizione originaria, quella di centrale. Riguardo a Scaglia l’imprevisto nasce da…Gilberto. Il brasiliano salterà anche Cesena, il che vuol dire che il Latina non disporrà di elementi in grado di saltare l’uomo e creare superiorità numerica, fatta eccezione per l’irrinunciabile Acosty. In un quadro simile non sarà avventato arretrare troppo un assist man come Scaglia? A Vivarini l’ardua sentenza.