Il Latina a Carpi per superare un vero esame di maturità

A Carpi hanno aspettato il Latina per riaprire il loro “Cabassi”. Dopo oltre un anno di esilio al Braglia di Modena, i biancorossi ritroveranno il loro stadio: il via libera è arrivato in settimana, l’impianto è stato completato dopo i lavori di ampliamento che hanno portato la capienza da 4144 a 5500 posti, con una nuova curva per i locali in grado di ospitare altre 1991 persone. L’entusiasmo non mancherà, quindi, nella truppa di mister Castori. Anche il Latina, però, ha ricominciato a sorridere dopo la prima vittoria stagionale. Ora bisognerà confermarsi, superando a pieni voti il primo vero esame di maturità della stagione.

 

LORO EUFORICI, MA NOI SIAMO IN CRESCITA!

Del momento di grazia dei carpigiani ha parlato mister Vivarini alla vigilia: “E’ una squadra ben delineata tatticamente, anche in serie A hanno giocato con gli stessi atteggiamenti, sanno quello che devono fare in campo. Sono poi in un momento particolarmente esaltante sia per via dello stadio ritrovato sia per la vittoria a La Spezia. Troveremo quindi un avversario molto motivato, con grande voglia di fare risultato. Noi siamo comunque in notevole crescita e abbiamo molte possibilità per metterli in difficoltà e raccogliere punti. Dobbiamo mostrare ancora più convinzione e consapevolezza, iniziamo però ad avere le idee chiare e per questo sono convinto che faremo una grossa prestazione”.

 

BROSCO OUT, LA SOLITA INFERMERIA AFFOLLATA

A complicare i piani del tecnico nerazzurro è arrivato in settimana l’infortunio muscolare di Brosco: “Siamo sfortunati su questo fronte, stavolta il problema si è verificato dopo uno scontro stranissimo in allenamento: Riccardo stava facendo tutt’altro ma è stato travolto da Garcia Tena e ha riportato un malanno dietro il ginocchio”. Anche Gilberto ha accusato il riacutizzarsi del dolore al ginocchio, così come Nica, nonostante si sia unito da tempo al gruppo, ha dovuto rinunciare alla spedizione in Emilia. Una distorsione alla caviglia, infine, impedirà a Rolando di ritagliarsi lo spazio ampiamente meritato con il decisivo sigillo di Cesena.

 

ABBONDANZA IN MEDIANA, ANCORA PANCHINA PER SCAGLIA?

Vivarini ha lasciato intendere che il Latina in assenza di Scaglia ha trovato i suoi equilibri e quindi continuerà a rinunciare, almeno all’inizio, all’ex bresciano: “Negli allenamenti noto molto le sfumature e valuto chi sta meglio: i giocatori devono restare tranquilli e accettare le mie scelte, lavorando per il bene della squadra. Scaglia deve aspettare il suo momento per riprendere in mano la squadra. Anche Corvia continuerà ad accomodarsi tra le seconde linee: “Si sta iniziando ad arrabbiare ed è una cosa positiva, arriverà il suo momento e sarà importante per il ragazzo farsi trovare pronto: ho sempre detto che il miglior Latina lo si vedrà quando lui e Boakye arriveranno a una condizione ottimale!”.

 

CASTORI RITROVA STRUNA. LASAGNA OSSERVATO SPECIALE

Tra gli emiliani gioca l’indimenticato Marco Crimi, protagonista a Latina nei primi due anni di B, ma militano anche elementi di assoluto spessore: Lasagna, 5 gol in A l’anno scorso; Catellani, capocannoniere in B due anni fa; Di Gaudio, imprendibile furetto da sette anni al Cabassi; Struna, mastino sloveno reduce da un doppio impegno con la sua nazionale. Nel 4-4-2 di Castori l’unica variante è legata al nome del partner di Lasagna, una punta o un trequartista.