Annonario di Latina a pezzi, Marchiella sollecita Coletta: “Si decida subito sulla sede”

Il Mercato Annonario di Latina vive nella totale incertezza e in un preoccupante stato di abbandono. E’ quanto denunciato dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Andrea Marchiella, in seguito ad una riunione con gli operatori di via Don Minzoni. Lo stabile è alle prese da tempo con infiltrazioni dal soffitto, perdite d’acqua nei box, mancanza di  pavimentazione, fogne popolate dai ratti, pareti in cartongesso ormai ridotte a brandelli. Per questo serve una risposta definitiva da parte dell’amministrazione, chiamata a decidere una volta per tutte su un pezzo di storia della città: si punterà a ristrutturare l’attuale sede provvisoria oppure si opterà per un ritorno all’edificio originario, in via Don Morosini? Per ottenere una replica definitiva Marchiella ha richiesto a nome degli operatori un incontro con il sindaco, l’assessore ai Lavori Pubblici e l’assessore al Commercio.

UN PERICOLO PER COMMERCIANTI E CLIENTI

La richiesta di un incontro è stata fatta per conto di tutti gli operatori del Mercato Annonario, dirottati da anni nella “presunta” sede provvisoria dei capannoni dell’ex Consorzio. In una nota sottoscritta da tutti i titolari è stata elencata una serie di spiacevoli dettagli che rende a dir poco pericoloso l’edificio, sia per i negozianti sia per la loro clientela.

IL REBUS DEI CORSI ANTINCENDIO

L’esponente di Fratelli d’Italia ha anche evidenziato un aspetto a dir poco contraddittorio legato alla sicurezza: “Gli operatori sono stati invitati a frequentare i corsi antincendio ma risponderanno solo relativamente alla loro attività: non è con l’iniziativa dei privati che si coprono delle lacune di carattere esclusivamente amministrativo!L’Annonario è del Comune, spetta quindi al Comune attribuire tale responsabilità ad un suo delegato munito di apposita qualifica derivante dal corso stesso”.

marchiellaSERVE UN DELEGATO DEL COMUNE

Durante la riunione i commercianti hanno ricordato anche l’esigenza di presidiare lo stabile e garantire la pulizia dei servizi igienici per l’intero arco della mattinata e non solo fino alle 10 del mattino: “Mi occupai personalmente di tale richiesta – ha precisato Marchiella – protocollata lo scorso 12 maggio presso l’Ufficio Attività Produttive. A quella comunicazione non è seguita alcuna risposta, ma a questo punto gli operatori non sono più disposti a tollerare ulteriori silenzi. Insisto quindi per la convocazione di un incontro risolutivo, durante il quale l’amministrazione chiarisca quali sono le sue intenzioni senza tergiversare ulteriormente”.