Latina, autoriciclaggio: nuovi guai per Maietta & co: sequestri e perquisizioni della Finanza

Altri guai per l’onorevole Pasquale Maietta di Latina, esponente di Fratelli d’Italia, sul quale pende un’autorizzazione a procedere al suo arresto per l’inchiesta Olimpia. Questa mattina i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della sede di Palazzo M, nell’ambito del procedimento penale 483/16 acceso presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Latina, hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza, a firma dei Pm Claudio De Lazzaro e Luigia Spinelli, per quasi 2 milioni di euro per molteplici fattispecie delittuose riconducibili anche al deputato pontino.

L’attività investigativa, sviluppatasi su tre filoni principali, ha fatto emergere una gestione impropria di alcune società prossime alla decozione/liquidazione quale veicolo per il passaggio di fondi di natura incerta e/o illecita tra diverse persone fisiche e/o giuridiche ed aventi quale destinatario finale la società sportiva Latina Calcio e il socio Maietta.

Tale movimentazioni di denaro, sebbene celate da operazioni soltanto in apparenza legittime ed a vario titolo giustificate (simulate compravendite di immobili, simulate cessioni di quote societarie, operazioni inesistenti), secondo gli inquirenti, avrebbero comportato nella loro realizzazione, ovvero quale conseguenza, la consumazione di diversi reati.

In particolare reati di natura tributaria (utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, indebite compensazioni), reati societari (false comunicazioni sociali, indebita restituzione di conferimenti), appropriazione indebita e autoriciclaggio per i quali sono stati iscritti nel registro degli indagati, a vario titolo dieci persone, ai quali si aggiunge la società sportiva segnalata per la responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato ai sensi del d.lgs. N. 231/2001.

Pertanto oggi stesso, nell’ambito delle indagini, si è proceduto ad eseguire con un’operazione denominata Starter, perquisizioni presso varie abitazioni private, sedi societarie oltreché due studi professionali, un avvocato ed un commercialista del capoluogo pontino nonché a sottoporre a sequestro preventivo circa 2 milioni di euro di liquidità.

L’attività trasversalmente condotta si inserisce all’interno dei più ampi compiti della Guardia di Finanza tesi a ristabilire gli equilibri di mercato a contrasto di qualsivoglia forma di criminalità economico-finanziaria.

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