Spauracchio Breda per un Latina obbligato a fare punti

La Virtus Entella festeggerà al Francioni il traguardo delle cento partite in serie B. Lo farà con un condottiero in panchina che a Latina ricordiamo bene, quel Roberto Breda arrivato ad un passo dalla promozione in serie A con i nerazzurri nell’estate del 2014. Potrebbero  bastare soltanto questi ricordi, uniti ai numeri convincenti di una provinciale che studia da grande, per comprendere le difficoltà che attendono Dellafiore e soci nel nuovo impegno casalingo. Se a questo aggiungiamo i malanni di Acosty, costretto allo stop per altre due settimane, e l’atmosfera non proprio idilliaca venutasi a creare per le note peripezie societarie, comprendiamo quanto sarà difficile centrare la vittoria contro i liguri. Anche perché con loro non è mai successo.

VIVARINI: “GUAI AD AVERE CALI DI TENSIONE!”

L’Entella sarà difficilmente perforabile, conoscendo la bravura di Breda nel registrare il pacchetto arretrato. Anche in attacco, però, bisognerà temere il marpione Caputo, già autore di nove sigilli, e i guizzi di Masucci e Tremolada, il vice Ammari (fermo per infortunio). A tal proposito Vivarini alla vigilia ha messo in guardia i suoi: “Vogliamo fare una grande partita, in questo momento c’è bisogno di fare risultato e con una prestazione convincente: spero che la squadra sia pronta per dare battaglia a questo ottimo avversario. Loro giocano con umiltà curando bene la fase difensiva, ma non dobbiamo dimenticare che dispongono di almeno sei elementi di qualità che possono crearci grossi problemi nelle ripartenze. Mi auguro che non ci siano cali di tensione e di cattiveria, guai a ridurre questa umiltà e questo gioco di squadra, le qualità alle quali abbiamo deciso di affidarci a partire dalla gara con il Cittadella”.

“UNA SOCIETA’ CE L’ABBIAMO!”

In questi giorni si sono fatte più insistenti le voci di un passaggio di consegne ormai avvenuto tra la proprietà nerazzurra e la cordata capeggiata dal commercialista anziate Ugo Nuzzi. Sull’argomento mister Vivarini ha evitato giri di parole: “Noi una società ce l’abbiamo ed è assolutamente presente, lo dimostra il fatto che il presidente Aprile ci è stato vicino anche a Ferrara. Abbiamo ricevuto le nostre rassicurazioni e ora dobbiamo pensare a fare il nostro lavoro, perché certi discorsi non ci devono proprio riguardare: pensiamo a fare bene sul campo, per il bene del nostro pubblico”.

FORMAZIONE, BALLOTTAGGIO NICA-BRUSCAGIN

Dando per scontato l’impiego di Gilberto nel ruolo di Acosty, come accaduto a Ferrara, l’unico vero dubbio per l’undici di partenza è l’addetto alla fascia destra. Vivarini opterà per una scelta più prudente, ricorrendo a Bruscagin per contenere gli estrosi esterni biancocelesti, oppure sceglierà il più propositivo Nica, considerando i metri di campo che l’attendista Breda potrebbe concedere? Alla lista prepartita l’ardua sentenza.