Fondo creatività 2016, a Latina il museo tattile con Donna Cultura. Orange economy per rilanciare la provincia

Donna Cultura srls, si classifica fra i primi cinque, tra gli oltre 400 partecipanti, per accedere al finanziamento del Fondo della Creatività del 2016, società costituenda, amministrata dalla giovane attivista locale Simona Mulè,  formata da otto donne di Latina, ognuna con una propria professionalità ma accomunate dall’ amore per il proprio territorio che mirano a rendere maggiormente accessibile mettendo l’innovazione al servizio della cultura.

“Oggi l’Orange economy, l’economia creativa, rappresenta il nostro futuro – spiega una nota stampa di Donna Cultura -. L’industria creativa è un settore in crescita ed una forte resilienza alle crisi tanto che nella nostra Regione rappresenta  l’8% del Pil e il 6% del Pil mondiale. La creatività  inoltre è collegata alla apertura culturale e all’inclusione e la nostra provincia è un bacino di grande ricchezza e di grande potenzialità . Puntando sulla creatività abbiamo deciso di puntare su qualcosa in cui siamo già forti, senza però rinunciare alle numerose sfide che ci pone l’Europa. Prima ancora del progetto, nasce, grazie anche al supporto di Confartigianato Donne Impresa, l’unione di una serie di imprenditrici di settori diversi che hanno la volontà di mettere nel gioco di squadra le proprie esperienze e la propria creatività  anche se e soprattutto, perché maturate da storie diverse”.

Un mix di competenza, energia e passione che ha loro permesso di ottenere il finanziamento per la realizzazione del Museo Tattile Pontino, che sarà realizzato a partire dal Parco Museo Piana delle Orme.

Ieri a Roma l’evento di premiazione dei giovani talenti durante la “Giornata della creatività” alla presenza di Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, unitamente agli Assessori Guido Fabiani (sviluppo economico) e Lidia Ravera (Cultura e politiche giovanili).

“Il progetto premiato – fa sapere Donna Cultura – ha l’ obiettivo di ampliare il pubblico dei nostri musei attraverso soluzioni tecnologiche moderne e innovative, rendere quindi i nostri musei accessibili anche alle persone non vedenti, con la possibilità di toccare opere d’arte o di ascoltare percorsi espositivi. Le soluzioni che proponiamo migliorano la fruizione delle collezioni museali e permettono a tutti il libero e pieno accesso al patrimonio culturale grazie al superamento delle barriere geografiche, fisiche e culturali. La volontà è quella di pervenire, per step successivi, a una mappatura dei servizi museali locali e non solo e renderli più fruibili al grande pubblico e non solo, con particolari tecniche innovative. Il progetto si concretizza con l’allestimento di percorsi di visita tattili per non vedenti e ipovedenti, attraverso strumenti appositamente progettati. Riproduzione di reperti e opere in stampa 3D, integrati da mappe, pannelli tattili, guide in braille, app e audioguide. Altresì il progetto vuole anche colmare il vuoto nel panorama dei servizi culturali, per offrire uno spazio dove la percezione acustica passi attraverso suggestioni plurisensoriali. La via percettiva attraverso il tatto è preclusa in quasi tutti i musei del mondo, il Italia pochissime sono le realtà degne di menzione che adottano già percorsi tattili, anche se, non solo l’osservazione tattile rappresenta il principale canale di conoscenza per i non vedenti, ma costituisce anche un allargamento delle modalità di fruizione e di conoscenza dell’arte e della realtà, per tutti coloro che dispongono del senso della vista.Scoprire delle nuove modalità di conoscenza attraverso le proprie mani, costituisce un’esperienza non solo sensoriale di straordinario interesse (tanto per vedenti che per non vedenti), ma rappresenta senza dubbio una nuova e più approfondita modalità per accedere ad una più vera e completa conoscenza del mondo. Tutto questo era impensabile fino a qualche anno fa ma grazie alla sviluppata tecnologia delle app sensoriali, degli scanner e stampanti 3D oggi è possibile riprodurre e toccare con mano anche grandi opere d’arte.”

Il team del progetto:

Simona Mulè, laurea in scienze giuridiche, project manager , esperienza pluriennale nel coordinamento dei progetti nel terzo settore e nella P.A., ideatrice della proposta progettuale

Marina Gargiulo, laurea in Economia, docente di economia aziendale, esperienza pluriennale nella formazione e nella progettazione a valere sui bandi, presidente di Confartigianato Donna impresa

Nikolina Valentic, ingegnere informatico, tecnico giuridico, cooridinatrice di vari progetti solidali sul territorio

Daniela Maurizi, ingegnere informatico, docente, direttrice del centro studi Planet school, ente di formazione accreditato

Rosanna Carrano, laurea in sociologia, esperienza pluriennale nella formazione e imprenditoria femminile, titolare della Dinamica scuola di Latina, ente di formazione

Lorena Piraino, laurea in Economia, docente, responsabile amministrativa e risorse umane dell’Enadil, ente di formazione

Annalisa Romaniello, avvocato civilista, giornalista pubblicista, direttrice editoriale del “Foro pontino”

Sarah Perpetuini, studentessa in Economia e management con percorso di studi nell’economia solidale

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