Itri, “I Cantastorie della Luce”: gli attori del Bertolt Brecht invadono le stade

Il 29 Dicembre, dalle 16:30, il nuovo spettacolo di strada del Teatro Bertolt Brecht “I Cantastorie della luce” arriva ad Itri per invadere le strade e le piazze grazie al patrocinio ed al contributo dell’assessorato alla cultura del Comune.

Con partenza dalla Villa Comunale “G. Ialongo”, la parata proseguirà per le vie del paese fino a raggiungere la Chiesa della SS. Annunziata (Parrocchia S. Maria Maggiore) dove in cerchio personaggi fantastici racconteranno l’arrivo della luce. Animali giganti, trampolieri, la festa di un circo immaginario, tamburi e tanta musica sono gli ingredienti per uno spettacolo che delle strade e delle piazze fa il suo palcoscenico. La storia narrata prende spunto da una fiaba popolare del popolo degli INUIT che vivono nelle lontane e fredde terre del Nord del mondo. Quando il mondo era appena nato, molto tempo fa, c’era solo buio nella terra dove vivevano gli uomini. Pensavano che fosse buio in tutto il mondo fino a quando non si fermò da loro un vecchio corvo viaggiatore. Più il corvo raccontava degli splendidi giorni pieni di luce che aveva visto girando il mondo, più gli uomini desideravano la luce. Così, venne incaricato di andarne a prendere un po’ anche per loro. Durante il viaggio di ritorno il corvo cadde e ne raccolse quel che poteva. Da allora gli uomini hanno per metà del giorno la luce e per metà la notte.

Come nelle feste medievali, l’arrivo dei buffoni e dei teatranti è sinonimo di allegria, di ìncanto, di meraviglia. “I cantastorie della luce” è lo spettacolo ideale per chi crede ancora che per sognare ci sia bisogno dei poeti, delle fiabe e dei teatranti. E luce sia!         

I CANTASTORIE DELLA LUCE:

Con Pompeo Perrone Francesca De Santis, Chiara Ruggeri, Dilva Foddai, Chiara Di Macco, Stefania Nocca, Elizabeth Stacey, Maurizio Stammati e la partecipazione di Greta Belometti e Pierpaolo Bonaccurso del TeatroP di Lamezia Terme. Costumi Barbara Caggiari, Luci e suoni Antonio Palmiero, ideazione e regia Maurizio Stammat. Una produzione Teatro Bertolt Brecht, Formia.